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Abbattimenti selezionati che aumenteranno a 280 capi all'anno e un programma di ripristino dei prati-pascolo per ricostruire un ambiente idoneo agli ungulati nella zona della Riserva. Sono queste le novità emerse dall'incontro che l'assessore regionale Gianni Salvadori e quello provinciale Antonio Napolitano hanno organizzato questo pomeriggio nella sede dell'Unione dei Comuni per un confronto diretto con sindaci, tecnici, agricoltori e ATC.

“La Regione si è impegnata, con 80 mila euro di risorse, a contribuire alla ristrutturazione dei prati pascolo, nella quale coinvolgeremo anche i privati – spiega Napolitano – Sia gli agricoltori che i proprietari di terreni di Montepiano, Cavarzano e Cantagallo, cioè la parte alta della Val di Bisenzio, habitat naturale degli ungulati, saranno partner di questa operazione”. Con gli agricoltori si lavorerà nelle aree del demanio e si interverrà anche su terreni privati.

All'incontro hanno partecipato i sindaci di Vaiano Annalisa Marchi, di Cantagallo Ilaria Bugetti e di Vernio Paolo Cecconi, Marco Ciani della Comunità montana, Maurizio Fantini della Coldiretti e i rappresentanti dell'ATC, oltre ai tecnici della Provincia e dei Comuni.

Nei prossimi giorni partirà la richiesta ufficiale per l'ISPRA (Istituto per la ricerca ambientale) a nome della Provincia e dell'Unione dei Comuni che richiederà l'aumento dell'abbattimento selettivo a 280 capi all'anno (adesso sono 180). Prosegue dunque, ma con un decisivo scatto in avanti, il lavoro che già da tempo le amministrazioni stanno portando avanti per ripristinare un giusto equilibrio fra la gestione della fauna selvatica (anche attraverso gli abbattimenti) e la risorsa turistica