Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Comune di San Piero a Sieve
SAN PIERO A SIEVE: IL BILANCIO PER IL 2012
Approvato dal Consiglio comunale
Il bilancio di previsione per il 2012 è stato approvato dal Consiglio comunale di San Piero a Sieve nella seduta del 28 giugno, col voto favorevole della maggioranza di centrosinistra, quello contrario del Gruppo Lista Civica Idea, e l’astensione del Partito Comunista Rifondazione.

E' un bilancio che, nel perdurare della crisi economica, e delle difficoltà strutturali del nostro Comune, è improntato al realismo, mantenendo ancora alto il livello di guardia.

Nonostante ciò, laddove possibile, sono state tenute ferme imposte e tasse, come l’addizionale comunale Irpef, allo 0,7%, la Tosap, tassa di occupazione del suolo pubblico, e l’imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni. Per quanto riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale, da Settembre entrerà in vigore per mensa, trasporto scolastico e asilo nido, un aumentoo del 3%, corrispondente all’adeguamento all’indice ISTAT, e l’applicazione dell’ISEE, in via sperimentale, per il servizio mensa per i fruitori delle classi dell’Istituto comprensivo, con una “forbice” che va da € 3,00 ad € 4,20 a pasto.

Per la TARSU, la tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani, è addirittura prevista una riduzione effettiva in bolletta di circa il 3%, grazie ad un calo nella produzione dei rifiuti.

Un capitolo a parte merita l’IMU, la nuova Imposta Municipale propria, sulla quale l’intervento si è reso necessario per sopperire alle necessità di bilancio, derivanti anche dalle previsioni dei tagli annunciati dal Ministero delle Finanze, nell’intento di mantenere lo standard attuale in settori quali i servizi sociali. La previsione del gettito IMU, quindi, è stata fatta privilegiando l'abitazione principale, per la quale la corrispondente aliquota è stata fissata al 4,5 per mille, in continuità con quella in vigore per l’ICI, Imposta a suo tempo infelicemente cancellata. Sugli altri immobili, invece, l’aliquota è pari al 10,6 per mille; determinata invece al 9,8 per mille l’aliquota per mille per le attività produttive, ed all’8,5 per mille per gli usi gratuiti.

L’operazione di rigore investe, poi, la spesa per il personale, e la decisione di proseguire – come ormai dal 2009 – con la non assunzione di nuovi mutui.

L’impegno sul versante del sociale, come sopra accennato, ha riguardato anche la messa a disposizione di una quota aggiuntiva del Comune, come gli altri del Mugello, per garantire le attività della Società della Salute.

Insieme ai servizi sociali, l’altro settore strategico verso il quale l’Amministrazione rivolge il proprio impegno, anche attraverso un costante rapporto con l’Istituto scolastico, e l’intera società civile, per fronteggiare insieme le sempre maggiori difficoltà, sia economiche che logistiche, è appunto l’istruzione. Ciò, a maggior ragione, sarà necessario in previsione dell’ormai certa fusione della nostra scuola con l’Istituto Comprensivo di Scarperia, deliberata dalla Regione Toscana, a seguito alla decisione del Comune di Vaglia di unire le proprie scuole a quelle di Fiesole.

Impegno anche sul versante delle piccole manutenzioni, per conservare un certo grado di funzionalità e decoro del paese, e dei lavori pubblici, realizzabili attraverso contributi derivanti da Fondi o Bandi.
“E’ un bilancio difficile – afferma il Sindaco, Marco Semplici – sul quale dovremo ritornare compiutamente in occasione dell’operazione di salvaguardia di fine settembre”. E continua entrando nel merito dell’IMU, dichiarando di con condividerne completamente l’impostazione, che vede i Comuni ad esercitare il ruolo di esattori anche per conto dello Stato. Questo dispositivo, a parere del Sindaco, comporta infatti una commistione di responsabilità su quella che è diventata la principale imposta comunale, i cui parametri applicativi possono essere variati dai Comuni, mentre la pressione fiscale complessiva generata sulla comunità locale è acquisita per metà dallo Stato, ad esclusione del gettito proveniente dall’abitazione principale. “Avremmo preferito non intervenire in questa maniera sulle aliquote ordinarie – aggiunge il primo cittadino – ma siamo stati costretti a farlo, per poter assicurare lo stesso livello dei servizi”.

L'Unione dei Comuni, costituita nel nostro territorio alla fine dell’anno scorso, continua ad essere l’organismo sul quale l’Amministrazione confida per il perseguimento di obiettivi di ottimizzazione delle risorse, e di miglioramento servizi.

“La crisi economica – conclude Semplici – continua ad essere il tema più preoccupante a livello nazionale e locale, nonostante le manovre messe in atto dal Governo. Per questo, provvedimenti come l'introduzione di una patrimoniale a partire dai redditi alti, e la tassazione delle rendite finanziarie, potrebbero dare un segno di maggiore equità al Paese".

03/07/2012 13.46
Comune di San Piero a Sieve


 
 


Met -Vai al contenuto