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Comune di Empoli
RIFORMA TPL, EMPOLI MANTERRÀ SEI LINEE URBANE
Forte integrazione Ferro-gomma. La riforma del trasporto pubblico locale rivoluzionerà' l'attuale sistema di tpl su gomma
La riforma del trasporto pubblico locale rivoluzionerà' l'attuale sistema di tpl su gomma, ma grazie al
lavoro di programmazione e revisione fatto da Regione ed enti locali il Circondario Empolese Valdelsa manterrà
il 91,3% dei servizi attuali (2.100.000 km di percorrenze sui 2.300.000 km di oggi) e la città di Empoli conserverà
tutte e sei le sue linee urbane (per un totale di 284.836,30 km di percorrenza dei bus e un costo di circa 771.900
euro, cui il Comune di Empoli contribuirà per circa 130mila).
Empoli potrà inoltre contare su una forte integrazione ferro-gomma, visto che resterà la terza stazione della
Toscana quanto a numero di treni che vi fermano (177 al giorno, con circa 8000 viaggiatori).
"Davanti agli enormi tagli delle risorse destinate dallo Stato al tpl - ha spiegato l'assessore regionale ai trasporti
Luca Ceccobao - abbiamo risposto non con dei tagli lineari, che avrebbero affossato definitivamente il servizio,
ma lanciando una sfida, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali in un grande lavoro progettuale per
ridisegnare un nuovo trasporto pubblico. E' stata una scrupolosa politica di spending review, avviata nel 2010,
che ha portato ad un nuovo progetto di mobilità. Scommettiamo su un servizio innovativo e flessibile, che si
adatti alle esigenze dei territori e degli utenti".
Il lavoro di concerto con gli enti locali ha portato alla firma, lo scorso 25 maggio, di un'intesa in cui Comuni,
Province e Regione hanno messo nero su bianco le risorse destinate al nuovo tpl e le caratteristiche del nuovo
servizio. "La progettualità è tornata in mano alle amministrazioni - ha spiegato Ceccobao - dato che in questo
settore spesso i servizi si erano stratificati. Abbiamo puntato su una forte integrazione tra ferro e gomma e
messo al primo posto le esigenze di studenti e lavoratori, pensando a progetti speciali per le aree a ?domanda
debole'".
"Di fronte al ridimensionamento delle risorse che lo Stato ha destinato al trasporto pubblico locale, il nostro
obiettivo, a livello di circondario, è stato quello di razionalizzare il servizio senza rinunciare alla sua efficacia ed
efficienza - dice Luciana Cappelli, sindaco di Empoli e presidente del Circondario Empolese Valdelsa - Nello
specifico di Empoli, la nostra priorità è stata di salvaguardare il trasporto scolastico, fondamentale per una città
che è meta di studenti da tutto il circondario e oltre. Allo stesso modo abbiamo voluto mantenere la funzionalità
della circolare urbana, che collega i punti principali della città: l'ospedale, la stazione, il centro storico, la zona
sportiva, Serravalle, il polo scolastico di via Sanzio".
"Il settore del trasporto pubblico locale su gomma si trova ad affrontare un periodo difficile -dice Dario Parrini,
sindaco di Vinci e delegato del Circondario per le infrastrutture e i trasporti- e si è resa necessaria una profonda
riorganizzazione del servizio per far fronte a un calo senza precedenti delle risorse messe a disposizione a
livello statale. Il Circondario Empolese Valdelsa ha offerto alla Regione le sue approfondite conoscenze sui
bisogni e le caratteristiche dell'utenza, maturate in questi anni di gestione autonoma del servizio, per arrivare a
un ridisegno dello stesso che fosse il meno possibile penalizzante per i cittadini. Abbiamo dato la priorità agli
studenti e ai lavoratori, e cercato un'integrazione forte, dove possibile, col trasporto su ferro. Crediamo molto
nella bontà nel meccanismo della gara regionale unica e nella necessità che gli enti locali, sebbene non saranno
più stazioni appaltanti, restino protagonisti della programmazione. Allo stesso tempo siamo consapevoli del fatto
che le leve da azionare, anche per tutelare al meglio i lavoratori in una congiuntura senza dubbio preoccupante,
sono di più tipi: servono non solo la riconfigurazione delle corse ma anche l'intensificazione della lotta
all'evasione, razionalizzazioni e efficientamenti a livello aziendale, innovazioni delle modalità di erogazione del
servizio. Ci auguriamo che la gara regionale si concluda quanto prima e che questa fase di transizione, davvero
molto complicata da gestire, termini al più presto".
Agenzia di informazione della Giunta Regionale
Quotidiano telematico registrazione al tribunale di Firenze 6101 del 20 agosto 2001. Direttore responsabile Susanna Cressati
SCHEDA TECNICA:
Ecco, in estrema sintesi, un riepilogo dei principali risultati raggiunti grazie all'Intesa che è stata firmata lo scorso
25 maggio da Province e Comuni dopo la seduta conclusiva della Conferenza regionale dei servizi:
- garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso è
stato messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali
che, di fatto, si sostituiscono al Governo.
- garantita una rete di 100 milioni di km, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 108 milioni (il
94%).
- garantite risorse per l'acquisto di circa 1000 nuovi bus. Ad oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus,
la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l'anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus,
questa età media passerà da 12 ad 8 anni. Avere autobus nuovi porterà ad un notevole miglioramento nel
comfort del viaggio ed anche ad una diminuzione del numero dei ritardi e delle soppressioni delle corse dovute
al guasto dei mezzi.
- garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro per i servizi. Questa cifra, che rappresenterà il
corrispettivo destinato al gestore del servizio di tpl, è stata raggiunta sommando ai 160 milioni di euro all'anno
messi a disposizione dalla Regione altri 35 milioni all'anno degli enti locali. La Regione ha aggiunto
successivamente, a seguito della firma dell'intesa con i sindacati, altri 70 milioni in 9 anni destinati alla tutela
dell'occupazione.
- garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà
omogeneità ad un sistema fino ad oggi molto frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di
tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti).
- garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città (ad
esempio a Siena, Arezzo e Grosseto il servizio sarà rafforzati ed aperto ai Comuni circostanti).
- garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari.
- garatiti i livelli occupazionali, prevista la clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore
del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara
europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali
aziende di trasporto pubblico.
Agenzia di informazione della Giunta Regionale
Quotidiano telematico registrazione al tribunale di Firenze 6101 del 20 agosto 2001. Direttore responsabile Susanna Cressati
Pamela Pucci

13/07/2012 14.53
Comune di Empoli


 
 


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