MET

Valorizzare e rilanciare il museo del ciclismo di Ponte a Ema dedicato al campione Gino Bartali, e farne un nuovo sito per la promozione del ciclismo tout court in vista dei mondiali del 2013. Questo l’auspicio espresso dal presidente della commissione cultura e sport del Comune Leonardo Bieber (Pd), dopo che la commissione ha visitato, questa mattina, la sede del museo.
“Questa seduta della commissione - ha spiegato Bieber - è stata un viaggio molto bello e affascinante nella storia del ciclismo e del grande Gino Bartali. L’attuale museo, nato nel 2006 per volontà dei Comuni di Firenze e di Bagno a Ripoli, della Provincia e del Coni e finora gestito dall’Associazione Amici del museo del ciclismo Gino Bartali, proprietaria degli oggetti li custoditi, conserva al suo interno preziosi cimeli del grande campione (dalle magliette alle coppe fino all’ultima bicicletta da lui posseduta o quella del fratello Giulio, morto in un incidente stradale), molte altre biciclette d’epoca donate da varie società (dalla Legnano, dalla Bianchi, dalla Bartali stessa), nonché un prototipo di una prima bicicletta in legno e fotografie e giornali dell’epoca e molto altro ancora”.
“Ci auguriamo - ha continuato Bieber - che la nuova associazione, il cui atto costitutivo e' stato modificato con una delibera approvata dal consiglio comunale proprio lunedì scorso, possa contribuire realmente al rilancio del museo sia in un’ottica di migliorare la memoria storica di un mito come il grande Gino, sia in chiave didattica per far avvicinare le scuole e insegnare ai ragazzi il valore, la bellezza e l'importanza che questo sport ha avuto, specialmente nel periodo dell’immediato dopoguerra, sia infine per incrementare l’utilizzo anche commerciale di tutta la struttura, finora gestita con la passione e l'impegno dell'Associazione amici del ciclismo'.
“Il prossimo anno - ha concluso Bieber - si terranno a Firenze e in Toscana i mondiali di ciclismo e siamo certi che anche questo importante appuntamento potrà servire alla valorizzazione del museo e di questo sport”