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Comune di San Miniato
UN DIPINTO DI “BISSIETTA” RACCONTA LA STRAGE DI SAN MINIATO
Commemorazione delle vittime del 22 Luglio 1944. Il Sindaco: “Il passato sia da insegnamento per il futuro”

Il 22 luglio del 1944, a causa di un’esplosione nella cattedrale di San Miniato, persero la vita 55 persone. Per riflettere su cos’è stata la violenza e lo scempio della guerra, il Comune di San Miniato in collaborazione con la Diocesi di San Miniato - Capitolo della Cattedrale- ha organizzato una cerimonia commemorativa.

La giornata è iniziata alle 10 -ora dello scoppio dell’ordigno bellico- con il suono delle campane delle chiese della città. In Palazzo Comunale il Presidente del Consiglio Marzia Bellini ha salutato gli intervenuti e ringraziato della presenza il concittadino Duilio Arzilli che nella strage del Duomo vide morire il padre e la madre e da 68 anni è sempre intervenuto alla commemorazione.

Marzia Bellini ha poi sottolineato quanto “sia importante ricordare tutte le vittime della guerra che con il loro sacrificio hanno fatto la storia e come con la nostra presenza oggi stiamo testimoniando la volontà che questo non accada mai più”.

La cerimonia è stata scandita sostanzialmente da due momenti. Nella Sala del Consiglio era infatti esposta una foto raffigurante il quadro del pittore Giuseppe Fontanelli “Bissietta”, un omaggio nel ricordo dei giorni tristi e nella speranza di un futuro radioso per San Miniato. Il dipinto originale si trova nella Chiesa della Misericordia e racconta del 22 luglio tanto che dal prossimo anno, ha annunciato Marzia Bellini, diventerà l’icona di questo giorno.

Un quadro che raffigura le vittime della strage dove l’esplosione causò morte e dolore. Nelle scene traspira tutta la drammaticità di quell’episodio mentre un raggio di luce, che attraversa il dipinto, illumina l’autoritratto dell’artista vicino al capezzale della madre morente.

Poi è stata la volta di alcune testimonianze tra cui quella molto commovente di Renzo Caponi, presente la figlia Rita, ex partigiano ed ex assessore negli anni ’80. E’ stato letto un brano dell’intervista da lui rilasciata, e presente negli archivi comunali, sul passaggio della guerra a San Miniato relativo al 23 luglio, il giorno dopo la strage. Caponi parla di quel giorno in maniera molto cruda e reale descrivendo i feriti, il sangue, lo sgomento e la paura nei volti dei sanminiatesi che però si adoperarono fin da subito per la ricostruzione della città.

S.E.R. Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di San Miniato, ha ringraziato dell’opportunità di essere presente in un momento così solenne per la città: “ La commemorazione ci riporta indietro nel tempo ad un passato che però non potrà mai essere “passato” perché la vicenda rimane impressa nel cuore della città e appartiene alla sua storia ma anche al suo futuro”.

Il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, ha sottolineato quanto la Carta Costituzionale sia oggi ancora poco conosciuta. “Un documento che invece ci obbliga ad essere eternamente riconoscenti a coloro che hanno sacrificato la vita- e citando Dossetti deputato membro dell’Assemblea Costituente- un “fiore pungente” perché il frutto è stato splendido, da un punto di vista giuridico, ma pungente perché continuamente ci stimola a verificare che quei principi siano un patrimonio di tutti”.

Le conclusioni del Sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini: “Oltre al dovere di ricordare abbiamo anche quello di ripensare affinché il passato, la storia, ci sia da insegnamento per il futuro. Prendiamo atto delle conseguenze della guerra per trarne insegnamento, per perseguire la pace, la solidarietà, l’amore e soprattutto la vita contro la morte. Non a caso i nostri padri costituenti, tra i principi fondamentali della Costituzione hanno voluto inserire il concetto di condanna della guerra.”

Alla cerimonia era presente anche il Prefetto di Pisa Francesco Tagliente che, nel ringraziare dell’invito, ha sottolineato quanto sia doveroso per le amministrazioni commemorare simili tragedie in un vero e forte momento per fare memoria tutti insieme e ricordare il sacrificio di migliaia di persone innocenti.

Dal Municipio il corteo si è snodato nel centro della città, in testa i gonfaloni, le autorità militari, presente anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Gioacchino Di Meglio, le autorità civili ed ecclesiastiche e molti cittadini.

Alle ore 11.15 in Piazza del Duomo è stata deposta la corona d’alloro e subito dopo in Cattedrale è stata celebrata la Santa Messa in suffragio presieduta dal Vescovo S.E.R. Mons. Fausto Tardelli.

Le celebrazioni godono del patrocinio della Provincia di Pisa e della Regione Toscana.

L’amministrazione comunale ringrazia tutte le associazioni intervenute che ogni volta con la loro preziosa presenza sostengono le celebrazioni.

Il quadro del pittore Giuseppe Fontanelli 'Bissietta'

22/07/2012 15.31
Comune di San Miniato


 
 


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