MET

E' un riconoscimento molto importante, che lega il territorio alla persona, che, per cultura, passione, forse magia, interseca la propria vita con un posto speciale, diciamo in sintonia con la propria personalità, per questo è necessario comprendere chi è Bill Smith .
Torniamo indietro nel tempo, siamo quasi alla metà del ’900, W.O.Smith, entra, quindicenne, nella Oakland Simphony, studia presso il Juilliard school, il Mills College, il Conservatorio di Parigi e l’università di California dove riceve il Master’s Degree. Subito i primi premi: Prix de Paris, Prix de Rome, due Gugghenhems Fellowschip, il National Endowment of the arts e l’American Accademy of Arts and Letters, diviene professore emerito presso l’università di Waschington dove dirige dal 1966 il Contemporary music Ensamble.
Nel 1959 inizia gli studi sui suoni elettronici e multipli che sfociano in una registrazione presso: Columbia-Princeton Electronic Music Studios di New York, la prima nel genere. Si trasferisce a Roma, negli anni ’60, collaborando con Paul Ketof alla realizzazione del primo sintetizzatore elettronico portatile, alternando la carriera di compositore e musicista ‘classico, con la sperimentazione di nuovi suoni, collabora a lungo con l’orchestra del maestro Trovaioli, continuando a incidere dischi e comporre (le sue pubblicazioni sono oggi materia di studio e di esame nei conservatori di mezzo mondo). Ha collaborato con i grandi maestri: Luigi Nono, John Eaton, William Bergsma, Gail Cubic, John Cage, Anthony Braxton.
Ma il suo spirito è Jazz, preferisce il nome Bill, alternandolo a quello di battesimo W. Overton, che continua ad usare per il genere classico . Và a braccetto con i grandi nomi dello swing americano, incide con innumerevoli musicisti dell’epoca, fra cui ricordiamo: Shelly Manne, Jim Hall, Paul Motian, Joe Morello, Monty Budwig, Paul Desmond e proprio di quest’ultimo, dopo la sua scomparsa, dall’‘82 ne prende il posto a fianco del grande maestro Dave Brubeck, quale membro permanente nel quartetto e nell’ottetto, registra anche 2 memorabili album con gli Italiani B. Tommaso, R. Gatto ed E. Pieranunzi, con il quale da alcuni anni è tornato ad avere un’assidua collaborazione concertistica, proprio grazie al loro reincontro, durante un concerto a Panzano in Chianti .
60 anni di carriera, oltre 50 album ed altrettante pubblicazioni con le più importanti edizioni musicali.
Bill e la sua storia, l’incontro casuale con il Chianti nel 2004 ed il ritorno, ogni anno, divenuto rituale, per suonare, ma anche per riviverne le sensazioni che dalla sua prima visita, lo accompagnano e lo esortano a tornare, nel comune di Greve, a Panzano, con Il magico suono del suo clarinetto, in perfetta armonia con questi luoghi.