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“Iniziativa di carattere europeo e internazionale. Evitare lo stereotipo del machiavellismo”
Il 10 dicembre del 1513 Niccolò Machiavelli annuncia in una lettera a Francesco Vettori di avere composto “uno opuscolo de principatibus” in cui ha condensato le sue “ cogitazioni di questo subbietto”. E’ la fondazione (o secondo taluni la rifondazione) della scienza politica moderna.
Firenze sta predisponendo un ricco programma di convegni, mostre, percorsi museali, didattica. Lo farà in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Firenze, il Comune di San Casciano dove, a Sant’Andrea in Percussina, Machiavelli aveva la casa in cui trascorse il suo esilio e stese le sue opere. L’onorevole Valdo Spini , capogruppo di spini per Firenze è stato indicato dall’assessore alla cultura Givone come coordinatore del comitato incaricato di organizzare il programma per i 500 anni dalla stesura de Il Principe. Del comitato faranno parte le principali istituzioni culturali cittadine interessate, l’università di Firenze, la Scuola Normale di Pisa.
“ L’iniziativa- ha sottolineato Valdo Spini- deve avere un carattere europeo ed internazionale. Machiavelli è universalmente studiato nelle principali Università, il suo Principe è stato tradotto in moltissime lingue, e rappresenta uno dei segni di identità nazionale del nostro paese. Proprio per questo, vogliamo assolutamente evitare lo stereotipo del machiavellismo come doppia etica che sarebbe in qualche modo al fondo delle carenze culturali congenite del popolo italiano e sottolineare al contrario la connessione fra il Segretario fiorentino e la Repubblica che egli servì fedelmente, la nobiltà della buona politica e sottolineando come ha detto Cristina Acidini “l’immagine del cittadino” che scaturisce dall’opera machiavelliana. Chiederemo la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali, del Ministero degli Affari esteri (impegnato nel 2013 nel programma sull’”immagine culturale dell’Italia negli Usa”) e di tutti coloro, istituzioni culturali e possibili sponsors, che vorranno unirsi a noi in questa grande impresa”. (lb)