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Comune di Pontassieve
PONTASSIEVE - I BAMBINI SAHARAWI OSPITI DEL COMUNE E DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
Piccoli ambasciatori di pace da lunedì 13 agosto
I bambini Saharawi arrivano a Pontassieve
Piccoli ambasciatori di pace da lunedì 13 agosto
ospiti del Comune e delle associazioni del territorio

L’Amministrazione comunale e l’Associazione SaharawInsieme onlus, anche quest’anno, organizzano un periodo di soggiorno per un gruppo di bambini del popolo Saharawi, che vivono nel deserto dell’Hammada (Sahara algerino). I piccoli Saharawi dal 13 agosto saranno ospiti di Pontassieve, grazie anche, al fondamentale apporto di molte altre associazioni del territorio che a vario titolo hanno contribuito al progetto. Questa iniziativa ha lo scopo di consentire ai bambini di lasciare il deserto algerino nel periodo di maggiori difficoltà climatiche e di essere sottoposti ad accertamenti e cure mediche, che nei campi profughi non sono possibili. Ai piccoli, inoltre, viene garantita una dieta alimentare adeguata alla loro età, che supplisce, almeno per un periodo dell’anno, alle inevitabili carenze dovute alla vita nei campi profughi. Potranno inoltre giocare e incontrare i coetanei della Valdisieve, andare in piscina, fare passeggiate nelle campagne e nei boschi e partecipare alle feste nei paesi e nelle frazioni del territorio.
Un altro importante aspetto dell’accoglienza è quello di far conoscere la cultura, le tradizioni, ma soprattutto le problematiche del popolo Saharawi, che sta vivendo trentacinque anni di esilio e di violazioni dei diritti umani. Per questo i bambini sono veri e propri piccoli Ambasciatori di Pace.
L’attenzione della nostra comunità per le questioni internazionali ha radici profonde, testimoniate in dal patto di amicizia con la tendopoli di Tifariti, nel Sahara Occidentale, che risale ad oltre venti cinque anni fa e che prosegue nel tempo grazie all’impegno di molte associazioni. Tra le iniziative realizzate la campagna di adozioni a distanza "Un sorriso per la pace", il progetto "Un cammello per la libertà" che ha raggiunto l'obiettivo di raccogliere fondi sufficienti all'acquisto di 40 cammelle da latte, la consegna di 100 cisterne per l’acqua e 50 pannelli solari, strumenti necessari alla sopravvivenza della popolazione africana. Su questa lunga amicizia da ricordare anche il libro curato da Cecilia Cassigoli, che ripercorre, con moltissime testimonianze, 25 anni di questa storia.

PROGRAMMA
Lunedì 13: arrivo da Incisa ore 10.00 alla Scuola Maltoni, e cena alla Casa del popolo di Monteloro
Martedì 14: attività di Tiro con l'arco alle Cascine
Mercoledì 15: pomeriggio a Sieci: gita in barca sull'Arno e cena al Circolo Arci I° Maggio di Sieci
Giovedì 16: mattina visita alla fattoria Centro cte Torri - Rignano sull'Arno, cena alla Casa del Popolo di Acone
Venerdì 17: pomeriggio laboratorio di Musica
Sabato 18: gita al mare
Domenica 19: gita al fiume Parco della Rana (Stia - Pratovecchio)
Lunedì 20: mattina alla Biblioteca Pontassieve, Cena presso ASD Pontassieve
Martedì 21: Cena al Circolo Arci di COLOGNOLE
Mercoledì 22: Gita allo Zoo di Pistoia
Giovedì 23: cena a Montebonello Compagnia Della Torre
Venerdì 24:cena a Molino del Piano Circolo La Torretta
Sabato 25: Gita a Vallombrosa
Domenica 26: pomeriggio Campino Curiel, cena alla Casa del Popolo di S.Brigida
Lunedì 27, Saluto dell'Amministrazione Comunale - Comune di Pontassieve ore10.30
Martedì 28, partenza per Roma
Per info:
Centro Interculturale tel. 0558360344_346
cint@comune.pontassieve.fi.it - www.comune.pontassieve.fi.it/cint - www.saharawinsieme.it

CHI SONO I SAHARAWI?

I SAHARAWI sono i LEGITTIMI abitanti del SAHARA OCCIDENTALE, una Nazione compresa tra Marocco, Mauritania ed Algeria. Il loro territorio, ex colonia spagnola, è stato occupato militarmente dal Marocco nel 1975, quando, alla morte di Francisco Franco la Spagna ha deciso di abbandonare una delle ultime colonie del continente africano. I Saharawi, che da sempre abitavano il SAHARA OCCIDENTALE, sono stati costretti alla fuga, ed al successivo esilio, dai bombardamenti dell’esercito marocchino. Si sono rifugiati in uno dei luoghi più inospitali del pianeta, il deserto dell’Hammada (Sahara algerino). Dal 1975 al 1991 il FRONTE POLISARIO si è militarmente opposto all’esercito occupante marocchino. Nel 1991 ha deposto le armi accettando la mediazione delle Nazioni Unite. I Saharawi hanno chiesto alla Comunità Internazionale di poter esercitare il loro diritto a svolgere un referendum per l’autodeterminazione. Il Marocco si è sempre opposto al referendum e, con la forza dei suoi rapporti internazionali, è fino ad oggi riuscito a rimandare lo svolgimento della consultazione. Dal 1975 circa 250.000 esseri umani sono costretti all’esilio dei Campi Profughi, dipendenti per ogni necessità dalla Solidarietà Internazionale. Dallo stesso anno un numero imprecisato di Saharawi, che sono rimasti nei TERRITORI OCCUPATI del SAHARA OCCIDENTALE, vive le sofferenze dovute all’oppressione marocchina che impedisce qualsiasi forma di manifestazione e soffoca tutti i tentativi di dar voce alla Causa Saharawi. I Saharawi si sono sempre caratterizzati per una grande apertura nei confronti dell’Europa e per il rifiuto del terrorismo come mezzo di risoluzione del conflitto che li oppone al Marocco, per la tolleranza religiosa e per la costruzione di una società i cui pilastri sono l’istruzione ed il rispetto dei diritti delle donne.
I SAHARAWI HANNO RIPUDIATO LA GUERRA ED IL TERRORISMO ED HANNO SCELTO LA VIA DEL DIALOGO E DELLA DIPLOMAZIA PER RAGGIUNGERE IL LORO OBIETTIVO.

SAHARAWI

07/08/2012 10.19
Comune di Pontassieve


 
 


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