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Regione Toscana
SPENDING REVIEW: ROSSI, CHI HA DI PIÙ COMPARTECIPI DI PIÙ
Rigore ed equità da coniugare con sviluppo, qualità dei servizi ed investimenti
Un rigoroso controllo della spesa, qualificando lo stato sociale e mantenendo i servizi essenziali per i cittadini, chiedendo a chi può, di dare un contributo maggiore. Così il presidente della Giunta regionale Enrico Rossi, in aula, nel suo intervento sulle valutazioni degli effetti del decreto 95/2012 sulla spending review, approvato dal Parlamento.

Il decreto legge, ha spiegato Rossi, dispone una riduzione annua ai trasferimenti per il comparto sanità di 60 milioni di euro nel 2012, 120 milioni nel 2013 e 130 milioni nel 2014, per l’ambito extrasanitario 50 milioni nel 2012 e 70 milioni dal 2013 in poi. “Misure che ho definito insostenibili – afferma il presidente della Regione – in particolare, per il comparto sanità. Resta quindi, fermo il mio giudizio di non condivisione sulle misure prese dal Governo che sarebbero potute essere più eque”. “La Regione Toscana – ha detto il Governatore - si trova costretta ad assumere provvedimenti indesiderati per salvaguardare l’equilibrio del bilancio regionale e con esso i servizi essenziali che, in assenza di manovre correttive, risulterebbero compromessi. Bisogna trovare rigore ed equità da coniugare con sviluppo, qualità dei servizi ed investimenti”.

Secondo Rossi, bisogna “puntare sul versante della qualità”. “Ai tagli – ha detto - si fa fronte con interventi di revisione della spesa, di riorganizzazione, alzando la qualità dei servizi, mantenendo l’accesso universalistico e pubblico, combattendo gli eccessi di spesa”. Rossi aggiunge “occorrerà anche la consapevolezza delle forze politiche ed istituzionali e la mobilitazioni di tutti gli operatori”. “La sfida sta nel mantenimento dello stato sociale, ispirati da un principio di solidarietà, chiedendo quindi a chi può, di dare un contributo affinché non si scenda sotto un livello di servizi essenziali per i cittadini. Da oggi, compartecipare alla spesa non significherà una mera partecipazione al servizio ma sarà proporzionale, a seconda delle adeguate possibilità di contribuzione: chi ha di più comparteciperà di più”. (bb)

09/08/2012 13.22
Regione Toscana


 
 


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