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Asl Toscana Centro - Empoli
APPROVATO IL PIANO OPERATIVO ANNUALE DELLA SOCIETÀ DELLA SALUTE DI EMPOLI
L’attività socio-assistenziale e socio-sanitaria programmata per il 2012.
E’ stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta della Società della salute di Empoli il piano operativo annuale per la gestione dell’attività socio-assistenziale e socio-sanitaria per il 2012.

Nel documento (adottato in attesa dell’approvazione del Piano Sanitario e Sociale Integrato regionale cui seguirà la redazione del Piano Integrato di Salute da parte della SdS) non soltanto vengono confermate ed implementate tutte le attività ed i progetti avviati nel 2011, ma vengono anche definiti nuovi ambiti di azione e nuove modalità organizzative per il perseguimento di una sempre maggior efficienza.

Tra le novità avviate nel 2012, trasversalmente a tutte le aree di attività, va evidenziata la scelta di procedere con il Global Service quale modalità di affidamento della gestione delle strutture socio-sanitarie del territorio. Ciò consentirà l’individuazione più rapida e precisa delle responsabilità di gestione ed una maggiore efficienza gestionale tramite la realizzazione di economie di scala.

Anziani, disabili, minori e famiglie e, infine, gli adulti, sono i target a favore dei quali si dispiegano le risorse e le azioni della Società della salute di Empoli previste nel piano operativo.

Anziani

Si riconferma per tutto il 2012 il sostegno al progetto per la non autosufficienza a fronte di una previsione di finanziamento regionale pari a quello ricevuto nel 2011 (1.931.036,00 euro). Il numero degli anziani che hanno beneficiato del contributo per l’assistente familiare, per il care-giver e per i ricoveri di sollievo nel 2011 sono stati 729.

Nel 2012 la Società della salute di Empoli porterà a compimento il percorso di riallineamento nel processo di redistribuzione delle quote sanitarie aggiuntive con la Società della salute Valdarno Inferiore, nonché il graduale riallineamento delle quote sociali applicate dalle varie Rsa che nel 2011 risultavano fortemente differenziate. Il finanziamento regionale previsto per il 2012 sarà di 1.718.712,00 euro (corrispondente a 52,32 euro a quota) pari a quello del 2011.

Prosegue, inoltre, il progetto di sorveglianza attiva a favore delle persone anziane non autosufficienti e il sostegno al progetto Afa (Attività fisica adattata) per la prevenzione delle disabilità.

Infine, la sperimentazione di un ambiente terapeutico riabilitativo per la cura delle persone con demenza e gravi disturbi di comportamento (Alzheimer) nonché per il trasferimento di competenze verso il care-giver è l’obiettivo che la Società della salute di Empoli vuole avviare nel 2012.

Disabili

La Società della salute di Empoli continua a perseguire il consolidamento e lo sviluppo di un sistema di servizi ed interventi integrati a favore dei soggetti disabili per la realizzazione di percorsi assistenziali personalizzati e per l’inserimento nella vita sociale. Ne sono un esempio il progetto “Vita indipendente”, che garantisce alla persona adulta con disabilità grave la possibilità di autodeterminarsi, prendendo autonomamente decisioni riguardanti la propria vita e le attività che sceglie di intraprendere. La Società della salute gestisce direttamente il fondo regionale assegnato per questo scopo, così come avviene per i fondi regionali destinati ai progetti per la non autosufficienza.

Altro esempio è costituito dal progetto “Smile” finalizzato alla realizzazione di interventi socio-ricreativi, educativi, psicomotori e formativi per la gestione del tempo libero destinati ai bambini, ragazzi e adulti in situazione di disabilità medio-grave.

Sul territorio della Sds di Empoli l’offerta residenziale, costituita dalla comunità alloggio protetta “Villa Fucini” e dalla Rsd “La Ginestra”, consiste in trenta posti letto più tre posti per le emergenze, mentre l’offerta semiresidenziale è costituita da otto strutture (centri diurni Cerbaiola, San Rocco, Arco in Cielo, Il Girasole, La Ginestra, Villa Balli, Il Papiro e la Casa di Ventignano) per un totale di duecento posti.

Per l’area della disabilità psichica, invece, prosegue l’attività nelle strutture residenziali “Casa Magdala” per le persone adulte, “Casa di Chiara e Francesco” per i minori e “Casa di Ventignano” per persone autistiche.

Proprio a favore dei soggetti autistici la Società della salute di Empoli sostiene il progetto “Autismo e lavoro” dell’Asl 11, che si prefigge di sperimentare una nuova metodologia di inserimento lavorativo e occupazionale.

Minori e famiglia

In questo ambito la Società della salute di Empoli agisce per la prevenzione del disagio, per l’affido e l’adozione, contro l’abuso e la violenza di genere e a favore delle famiglie multiproblema.

Il progetto “Famiglie numerose servizi più leggeri” destina contributi alle famiglie con quattro o più figli per i servizi di trasporto e mensa scolastici, nido d’infanzia e altri servizi integrativi, corsi comunali di sport, svago e per il tempo libero, buoni acquisto per i testi scolastici e universitari e sostegni economici a nuclei familiari in difficoltà.

Merita sottolineare l’avvio del Pronto intervento sociale (Seus – servizio sociale per l’emergenza urgenza sociale): un servizio attivo 24h, tutti i giorni della settimana, compresi festivi, che può essere attivato non dai singoli cittadini, ma dagli uffici comunali, dalle forze dell’ordine, dalle istituzioni scolastiche, dai servizi ospedalieri, medici e pediatri di famiglia, sindacati, parrocchie, Caritas e associazioni del territorio per l’accoglienza in emergenza di bambini, adolescenti e adulti (donne in particolare).

Nel 2012, inoltre, la Sds di Empoli prosegue con il progetto “Crea” contro la violenza di genere, con il progetto “Giovani e benessere” per la prevenzione e la riabilitazione nel campo delle dipendenze e tende alla riduzione del numero degli inserimenti in strutture residenziali di minori con le loro madri per favorire servizi di prevenzione a minor impatto traumatico per i bambini.

Adulti

Per tutto il 2011 è stato registrato un aumento della domanda per il sostegno economico finalizzato all’integrazione del reddito ed al superamento del disagio abitativo. La Società della salute di Empoli promuove progetti di sperimentazione di attuazione delle politiche per l’occupazione in grado di valorizzare le esperienze esistenti sul territorio e promuove programmi mirati per risolvere l’emergenza abitativa. Infine, continua anche nel 2012 il progetto “Casa Albergo Emmaus”, nel comune di Empoli, per risolvere i casi di estrema marginalità sociale.


A fronte della diminuzione dei trasferimenti di risorse regionali e statali registrate negli ultimi anni, i comuni della Società della salute di Empoli (ad eccezione di Fucecchio che ha mantenuto in proprio la gestione dei servizi socio-assistenziali per l’anno 2012) hanno dovuto destinare nei loro bilanci maggiori uscite finalizzate al mantenimento dei servizi attivi sul territorio. Dai 5.987.636,00 euro del 2010 si è passati ai 6.287.636,00 del 2011 fino ai 7.130.488,00 euro del 2012. Tale aumento degli stanziamenti è stato deciso congiuntamente dai comuni (Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci) al fine di poter mantenere invariati i livelli nelle erogazioni delle prestazioni, evitando di dover operare tagli che sarebbero ricaduti sfavorevolmente sui cittadini.


“Nella SdS - ha dichiarato il presidente Andrea Campinoti - l’azione congiunta e determinata dei Comuni, integrata con le attività della Ausl, ha permesso nel 2012 oltre che il mantenimento dei servizi già in essere anche l’attivazione di servizi e prestazioni atti a impedire che la crisi economica gravi oltremodo sull’area fragile della nostra popolazione. Voglio ringraziare il Comitato di Partecipazione e la Consulta del Terzo Settore che non solo hanno contribuito all’elaborazione del Piano Operativo, ma che attraverso le organizzazioni che la compongono costituiscono l’ossatura fondamentale della rete di solidarietà e civismo delle nostre comunità. Con il loro impegno è stato possibile avviare nuove attività come nel caso del Progetto Autismo-Lavoro che contribuisce al miglioramento dei percorsi di vita delle persone, obiettivo verso il quale è rivolto il lavoro di tutto il sistema”.

10/08/2012 13.21
Asl 11


 
 


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