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Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso, la notte di Ferragosto è finita in manette una coppia di coniugi. Si tratta di un 45enne tunisino - già sottoposto dallo scorso luglio alla misura cautelare degli arresti domiciliari dopo il suo ultimo arresto per droga - e di una fiorentina di 22 anni. Intorno alle 4.00 in via dei Bardi la volante ha notato la giovane seduta su una bicicletta all’angolo con Ponte Vecchio. Alla vista della pattuglia la donna ha cominciato a pedalare lasciando cadere a terra tre dosi di cocaina già pronte per essere smerciate in strada. Bloccata la fuggitiva e recuperata la sostanza, gli agenti hanno rintracciato poco distante anche i due clienti ai quali era destinata la droga. I poliziotti hanno scoperto che gli acquirenti avevano concordato l’ora e il luogo dell’appuntamento contattando telefonicamente il marito della ragazza. L’implicazione del tunisino nella vicenda è stata poi confermata anche durante le fasi dell’arresto della 22enne quando, sul suo telefonino - già “nelle mani” dalla polizia - sono continuate ad arrivare ininterrottamente chiamate proprio dallo stesso numero in uso allo straniero. Ricostruiti i ruoli delle due persone coinvolte nell’attività di spaccio, gli uomini delle volanti sono andati a far visita anche all’uomo. Nella sua abitazione è stato trovato denaro contante, metadone e dei telefoni cellulari. Moglie e marito sono ora entrambi a Sollicciano in attesa di comparire davanti al Tribunale di Firenze.