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Mostra Archeovisioni di Daniela Corsini. Il prossimo 1 settembre alle ore 18.30 verrà inaugurata presso la sala dell'archivio storico, nel palazzo comunale di Signa, una mostra dedicata alle foto di Daniela Corsini legate alla grande mostra da lei tenuta presso il museo archeologico di Firenze. Per l'occasione torneranno a Signa i bronzi di epoca romana rinvenuti durante le escavazioni dei Renai negli Anni Settanta. La mostrà resterà aperta sino al 29 settembre. Per l'occsione è stato allarmato l'intero palazzo comunale.

Quando, dopo secoli, emergono dalle acque resti di antichissime epoche, o segni di precedenti civiltà, le emozioni della comunità che le ha trovate si lanciano in percorsi interiori che rendono tali scoperte elementi essenziali della propria storia.
I “Bronzi Dei Renai”, venuti alla luce durante le escavazioni degli anni 70, hanno, da subito, costituito, insieme ai resti etruschi della chiesa di San Biagio a Lecore, la testata d’angolo su cui strutturare una millenaria storia di Signa.
La collocazione, i toponomi, l’esistenza di quattro chiese e di un castello risalente ad alcuni secoli avanti l’anno mille, i documenti scritti risalenti al IX e X secolo non sembrano bastare per provare l’esistenza di una Signa etrusca o romana.
Con i ritrovamenti operati dal Gruppo Archeologico Signese alcuni decenni fà si sono visti invece oggetti e resti che inviano da Signa più di una luce su questi periodi.
Un antiquarium raccoglie a Signa molti di questi reperti, ma l’elemento di maggior pregio è conservato, vista la sua importanza, in una sede prestigiosa come il Museo Archeologico di Firenze.
Il ritorno dei “Bronzi” a Signa per questa esposizione rafforza la passione della nostra comunità intorno alle proprie origini ed ispira l’attenzione di studiosi e artisti verso il proprio passato.
In questo contesto si inseriscono le “Archeovisioni” di Daniela Corsini che, in un percorso artistico di sicuro interesse ha spinto il “Filtrismo®” verso la rielaborazione d’immagini ed opere d’arte provenienti dai lontani passati.
La plasticità di sculture o di oggetti artistici di vario genere viene, nelle opere di Daniela Corsini, trasformata in un intreccio di vivaci colori dalle tonalità intensissime capaci di fornire nuovi strumenti interpretativi su opere che sembravano avere già svelato molti dei misteri ad essi inerenti.
Il grande successo della mostra, già tenutasi presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ha dato indicazioni sicure in questa direzione.
Per una signese la rivisitazione dei “Bronzi dei Renai”, qui presentata insieme a quella di altre opere significative della nostra storia archeologica, rappresenta sicuramente un omaggio, non solo alla propria città, ma anche a un più lontano spirito del luogo che attraverso antiche vestigia parla e continua a farsi sentire ancora oggi in una vera e forte continuità.
Giampiero Fossi
Assessore alla Cultura
Comune di Signa

Biografia:
Daniela Corsini è la fondatrice e figura più influente del Filtrismo®, movimento di fotografia pittorica sviluppato a Firenze alla fine del ‘900.
Il suo stile è personale e innovativo. Si fonda sulla sua sintesi artistica degli studi psicologici precedenti in tema di percezione e riflette il suo modo di essere.
Le opere del Filtrismo® sono realizzate con una modalità introspettiva e una tecnica tanto complessa quanto lineare. Il soggetto da rappresentare è prima fotografato in un momento indifferentemente statico o dinamico. Poi l’artista reinventa con strumenti digitali oggetti e persone, sfondi, piani, colori e linee prospettiche. In tal modo genera un’opera che mostra le sue sensazioni di fronte al soggetto di partenza.
La sua maniera di vedere il mondo e coglierne gli aspetti particolari e stralunati anche nelle situazioni dall’apparenza quotidiana, la tecnica originale con cui utilizza gli strumenti informatici, la capacità di cogliere in un rettangolo di luce la natura immensa di ciò che ci sta intorno, le permettono di creare immagini affascinanti e irresistibili, tracciando un sentiero immaginifico dove seguirla per scoprire una sorpresa dopo l’altra.
Per tutto questo, è meglio non descrivere un’opera di Daniela Corsini a chi non ne ha mai viste, oppure indicare un suo catalogo, un video o una mostra come riferimento tra tutti quelli che ha realizzato. Vale la pena di lasciare a ciascuno il piacere della scoperta e della sorpresa, sapendo che non importa quale opera viene vista per prima. Sarà comunque un inizio, per andare alla scoperta delle altre e di quelle che verranno.
di Paolo Boschi - estratto dal catalogo “Archeovisioni”
BIBLIOGRAFIA
Daniela Corsini o del Filtrismo®
Catalogo delle opere al maggio 2009 - Testi di Paolo Boschi
Archeovisioni
Catalogo della Mostra - Testi di Paolo Boschi - Edito da Sillabe
Archeovoci - La storia e le storie di Archeovisioni
di Daniela Corsini