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Ideatore del progetto di "casa famiglia" e primo realizzatore delle case famiglia per disabili a Firenze e in Provincia, Don Enrico Nardi viene ricordato in una tavola rotonda con gli interventi di chi quel progetto, pur tra mille difficoltà, ha condiviso nel tempo.

Luciano Giovannetti, Vescovo emerito di Fiesole: "Un prete di nome Enrico Nardi"
Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato: "Io lo conoscevo bene!"
Riccardo Fontana, Vescovo di Arezzo, Cortona e San Sepolcro: "Don Nardi mette su casa a Pian di Scò!"
Pier Luigi Guiducci, autore del libro "Un povero prete di campagna e tanti amici": Monsignor Enrico Nardi e la sua opera".

Don Enrico Nardi, nato nel 1916 e morto nel 2009, prima vice-parroco a Figline Valdarno, poi parroco a San Martino a Lubaco, e ancora parroco a Incisa Valdarno, dedica tutta la sua vita al sostegno dei sofferenti, dei disabili, degli ultimi e dei malati, dal 1960 è cappellano dell'Unitalsi.
Proprio durante un viaggio a Lourdes, in seguito ad un drammatico episodio, si fa strada nella sua mente il progetto di "case-famiglia" per disabili: piccole comunità sotto la guida di una figura materna in grado di offrire al disabile, malgrado la sua infermità, un luogo, una atmosfera, un rete di affetti e di servizi propri del vivere in una vera e propria famiglia.
Nel 1963 costituisce OAMI, Opera Assistenza Malati Impediti, dapprima associazione di volontariato, quindi Ente morale nel 1968, oggi onlus.
Casa serena, la prima casa famiglia in Italia per disabili, apre a Pian di Scò, in provincia di Arezzo, nel 1964.
Il concetto di "casa famiglia" ha origine dal cuore di don Nardi!
Prima di allora il termine "casa-famiglia" non era mai stato usato.
Oggi più di trenta sono le case famiglia in tutta Italia, una anche in Brasile.
Case famiglia ma non solo: l'opera iniziata da don Nardi si estende a centri diurni, centri per vacanze, laboratori, una rivista, una comunità di volontarie.
Don Nardi si colloca tra i protagonisti della carità del ventesimo secolo.
In occasione della tavola rotonda viene presentato il libro di Pier Luigi Guiducci "Un povero prete di campagna e tanti amici".