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Comune di Borgo San Lorenzo
BORGO SAN LORENZO: "SDS MUGELLO HA MIGLIORATO SERVIZI E RIDOTTO COSTI, L'ESPERIENZA NON VA DISPERSA"
Ieri Consiglio comunale aperto: anche con cambiamenti salvaguardare intergrazione sanitaria e sociale
Non si disperda la positiva e virtuosa esperienza della Società della Salute del Mugello, al di là delle modifiche organizzative, perché ha migliorato i servizi e ridotto i costi. E’ l’appello che è stato lanciato dalla seduta aperta del Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo che si è tenuta ieri pomeriggio, alla quale hanno partecipato, oltre al sindaco Giovanni Bettarini e all’assessore alle Politiche di Salute Silvia Giovannini, la presidente e il direttore della SdS Mugello, Ida Ciucchi e Massimo Principe, insieme ai membri dell’esecutivo, e, ancora, il sindaco di Scarperia Federico Ignesti, rappresentanti dei sindacati e del Terzo Settore. Allarma il territorio il ‘superamento’ delle SdS, come preventivato dalla Regione, perché si teme un’incertezza del modello organizzativo, col rischio di perdere l’integrazione tra servizi sociosanitari.
“Razionalizzare deve voler dire organizzare meglio e non destrutturare - ha esordito il sindaco Giovanni Bettarini -. Negli anni, con i continui tagli stabiliti a livello nazionale, il welfare locale è stato completamente stravolto ed i fondi drasticamente ridotti. In questo contesto la SdS Mugello ha costruito sul territorio relazioni, reti, rapporti tra istituzioni, Azienda sanitaria, soggetti del settore sociale, migliorando l’utilizzo delle risorse e migliorando i servizi ai cittadini. E questa specificità non può essere messa in discussione. Le differenze dei territori vanno tenute in considerazione - ribadisce il sindaco Bettarini -, anche per quanto riguarda l’ospedale e per questo lunedì incontrerò con l’assessore Giovannini il direttore generale dell’Asl 10 Morello”, ha concluso il sindaco Bettarini, auspicando un “cambio di atteggiamento della Regione, col coinvolgimento degli enti locali nelle discussioni”. Gli fa eco l’assessore alle Politiche di Salute Silvia Giovannini: “La programmazione sanitaria e quella sociale sono ormai un tutt’uno e non si possono scindere: bisogna salvaguardare e continuare, nella sostanza, l’esperienza in corso, al di là del modello organizzativo e gestionale - sottolinea -. La nostra SdS è riuscita a migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, con una capacità, riconosciuta, di innovare e di dare servizi appropriati, con una spesa oculata e sotto controllo, e ciò grazie anche al contributo delle associazioni e realtà del terzo settore e dei sindacati”.
“Abbiamo chiesto alla Regione - ha evidenziato la presidente della SdS Mugello Ida Ciucchi - di entrare più approfonditamente nel merito della nostra esperienza: cooperazione tra istituzioni, semplificazione e integrazione dei servizi, ottimizzazione delle risorse. Se si lavora insieme, come siamo riusciti a fare qui in Mugello, si raggiungono economie di scala, si valorizzano le competenze e si erogano servizi appropriati. Non siamo affezionati ai nomi - afferma -, piuttosto siamo interessati a non disperdere un’esperienza territoriale così avanzata”.
Numerosi interventi si sono succeduti nel corso della seduta aperta, conclusasi con l’approvazione all’unanimità di un documento che chiede alla Regione Toscana innanzitutto “una precisa risposta sul futuro delle Società della Salute, perché questo stato di incertezza normativa penalizza territori come il Mugello dove la gestione è stata strutturata e funzionale”. Ed ancora si chiede “di confermare il modello di governo territoriale sperimentato in questi anni dalla Società della Salute salvaguardando con apposite norme l’integrazione sanitaria e sociale favorendo altresì la partecipazione e il coinvolgimento di enti no profit e di volontariato”, ed infine, di “garantire l’integrazione tra l’ospedale di Borgo San Lorenzo e le attività territoriali mugellane per consentire maggiore appropriatezza di risposta ai reali bisogni dei cittadini anche attraverso forme nuove di modelli assistenziali”.


07/12/2012 13.37
Comune di Borgo San Lorenzo


 
 


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