MET

“Valorizzare lo sport come momento educativo, in quanto attraverso un’attività sportiva ben guidata e controllata, le persone possono imparare a conoscere se stesse dal punto di vista fisico, psichico, sociale ed emozionale; a collaborare per il raggiungimento di obiettivi individuali e comuni, ma soprattutto a rispettarsi reciprocamente, ciascuno nei propri limiti e nelle proprie differenze, a prescindere dal genere e dall’etnia”.

E’ questa la premessa scritta, nell’introduzione al suo lavoro, da Ida Soviero, studentessa pistoiese dell’Università di Firenze, che si è laureata lo scorso 6 novembre presso la facoltà di Scienze della Formazione (corso di Laurea in Scienze dell’Educazione Sociale) discutendo una tesi dal titolo “ La cultura dello sport nella Provincia di Pistoia”.
Partendo dal ruolo dello sport nella società di oggi, Ida Soviero ha studiato proprio le politiche messe in campo, da più di un decennio, dalla Provincia di Pistoia. L’Ente di Piazza S. Leone ha elaborato, primo in Toscana , importanti progetti territoriali (da “Scuola e attività motoria”, a “Sport per Tutti”, “Quarto Traguardo”, e “Attività Fisica Adattata”) che, declinando il concetto di sport come educazione, socializzazione e salute, rivolgono la loro particolare attenzione alle fasce più deboli della cittadinanza: bambini, anziani e disabili.

Coadiuvata nel suo lavoro di ricerca dal responsabile dell’Ufficio Sport della Provincia, Simona Pallini, la studentessa questa mattina, martedì 11 dicembre , ha incontrato il Presidente della Provincia, Federica Fratoni, che ha voluto complimentarsi personalmente con la neodottoressa.

“Le mie congratulazioni a Ida, per il risultato accademico raggiunto e insieme anche uno speciale ringraziamento per essersi occupata nello specifico delle politiche portate avanti dalla Provincia in questi anni per la valorizzazione dello sport – ha commentato il Presidente Fratoni – Si tratta per noi di un prestigioso riconoscimento, a testimonianza della qualità del lavoro svolto, frutto di un impegno costante e di una forte consapevolezza ”.

“Circa un anno fa ero una persona totalmente lontana dal mondo sportivo sia per la mia disabilità fisica, che pensavo mi allontanasse da questo settore, sia per l’ignoranza della sua complessità – ha detto la dott.ssa Soviero - Questa tesi mi ha permesso di conoscere una realtà a me vicina che presenta forti elementi di solidarietà e calore umano, quando si svolge in maniera leale e nel rispetto delle regole e soprattutto delle persone con le loro differenze. Sono stata molto sorpresa dal lavoro promosso dalla Provincia di Pistoia annualmente, e di conseguenza, dall’attività che essa sviluppa su tutto il territorio e nelle scuole”.