Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Redazione di Met
FIRENZE: "THE NEW RENAISSANCE OF FLORENTINE BEAUTY"
Il 3 maggio allo Stensen di Firenze tre donne raccontano il concetto di bellezza oggi. Dalle 19 la mostra fotografica di Lucilla Bellini, l’esposizione di un mega-abito di Natalia Franco Cabrera creato con tessuti riciclati e il film sulla firma di Vogue Diana Vreeland
Venerdì 3 maggio, presso l’Auditorium della Fondazione Stensen (viale don Minzoni 25/C – Firenze), l’Istituto Lorenzo de’ Medici dedica una serata al concetto di bellezza nella società contemporanea con l’iniziativa gratuita ‘The New Renaissance of the Florentine Beauty’. Attraverso la storia e le creazioni di tre donne che si sono occupate per lavoro del ‘bello’, si cercherà di fornire uno sguardo nuovo e fresco su questo tema che fin troppo spesso è banalizzato e rappresentato in meri termini di soddisfazione e piacere.
Dalle ore 19 il pubblico potrà quindi ammirare - mentre degusta un ricco buffet - l’esposizione degli scatti della fotografa fiorentina Lucilla Bellini che immortalano donne con gli occhi chiusi e durante il sonno, la preghiera, la morte o in un momento di contatto con la loro parte interiore. In contemporanea, sarà esposto anche un mega-abito realizzato dalla fashion designer colombiana Natalia Franco Cabrera, fondatrice insieme a Yujin Jeong del progetto ‘Recyclo’ che utilizza vestiti usati come materia prima per la creazione di pezzi unici.
Alle 21, seguirà la proiezione del film-documentario in versione originale con sottotitoli in italiano “Diana Vreeland: l’imperatrice della moda” (USA 2011), straordinaria storia della più famosa firma della rivista Vogue, nonché icona di stile del XX secolo che ha dettato le regole dell’eleganza a un’intera generazione di celebrità da Twiggy a Cher, fino a Brigitte Bardot e a tante altre dive del jet set internazionale.
Informazioni:
Istituto Lorenzo de Medici
055.283142 - www.lorenzodemedici.it

Diana Vreeland

Natalia Franco

02/05/2013 9.36
Redazione di Met


 
 


Met -Vai al contenuto