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Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana
RENZI, ROSSI, MONTI E MOAVERO HANNO APERTO IL LAVORI DEL SUMMIT INTERNAZIONALE “THE STATE OF UNION”
“L’Unione Europea non può esitare” e deve “rispondere alle attese delle nuove generazioni”. E’ il messaggio inviato al Festival d’Europa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
“Troppo pressanti sono i problemi sociali ed economici. Se ne debbono far carico pienamente le istituzioni europee rispondendo alle attese delle generazioni e suscitando in esse rinnovata fiducia nella fecondita' dell'esperienza e del disegno dell'Europa unita”. Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a Firenze in occasione del Festival d’Europa durante il summit internazionale The State Of Union. “Desidero trasmettere – si legge nella nota scritta da Napolitano letta all’inaugurazione del Festival - i miei migliori auguri di buon lavoro alle autorita' europee e italiane presenti e a tutti i partecipanti a questa importante iniziativa nella ricorrenza della dichiarazione Schuman che dette avvio, con lungimiranza e coraggio, al processo di integrazione. Traendo ispirazione da quella dichiarazione di sessantatre anni orsono e dalla coerenza dei padri fondatori, oggi, l'Unione Europea non può esitare dinanzi al nuovo percorso da compiere. Occorre, senza concedere alcuna indulgenza, proseguire sulla via delle riforme e dell'effettivo sollecito avvio di indispensabili politiche comuni a sostegno della ripresa dell'economia e dell'occupazione. Sono convinto che l'Italia non mancherà in questo contesto di dare il proprio convinto e forte contributo alla prospettiva dell'unita' politica europea secondo l'originale ispirazione federalista che la caratterizza. E' con questi sentimenti di partecipazione che desidero salutarvi, assicurandovi la massima attenzione per i risultati del vostri lavori”.

Il Sindaco Matteo Renzi, nel saluto di apertura dei lavori ha dichiarato: “auguro ai miei figli, alla nuova generazione, che davvero si realizzino gli Stati Uniti d'Europa, che l'Europa sia un sogno e una speranza, e non un incubo”. “L'Europa - ha sottolineato il sindaco - deve essere una speranza, deve contribuire a farci cambiare prospettiva, deve tornare ad essere una grande opportunità. L’Unione deve quindi davvero diventare gli Stati Uniti d'Europa, un sogno che io auguro ai miei figli e a tutte le nuove generazioni”.

A seguire il Presidente della Regione Enrico Rossi ha salutato la platea e ringraziato il Festival D’Europa ha sottolineato che “L’Europa non può permettersi un simile tasso di disoccupazione non solo perché implica una performance negativa dell'economia, ma anche per la depressione generale della qualità della vita e delle speranze per il futuro. Se cresce il numero dei giovani europei che non lavorano e non studiano, noi stiamo bruciando le nostre speranze per il futuro”.

“L’Unione europea è parte della soluzione e non è parte del problema - Enzo Moavero Milanesi, Ministro per gli Affari Europei - il tradizionale appuntamento per fare il punto sui principali dossier europei”.

“Nulla piove dal cielo, ma molto si può costruire – ha detto Mario Monti nel suo intervento al Festival d’Europa – ci serve disciplina di bilancio e crescita. Confidiamo che a seguito dell’azione svolta la procedura di disavanzo eccessivo venga abrogata, come frutto della disciplina messa in opera”. Secondo Monti questo potrebbe concedere all'Italia “spazi non illimitati, ma significativi, sia sul fronte del pagamento dei debiti delle Pubbliche amministrazioni alle imprese sia sul fronte degli investimenti pubblici produttivi, precisamente le due finestre chiuse che con molto sforzo nell'arco di più di un anno abbiamo convinto la Ue ad aprire”.

“Una soluzione federale – ha detto Emma Bonino, Ministro degli Esteri, durante il suo intervento - è l’unica possibile per l’Europa. Continuo a credere con convinzione che la soluzione federale sia l’unica che possa garantire la convivenza di 500 milioni di persone provenienti da culture diverse. Un federalismo in versione light è divenuto anche necessità per poter continuare a finanziare la politica estera e di sicurezza, la ricerca scientifica e altre tipiche politiche prerogativa dei governi”.

Enrico Rossi

Mario Monti

09/05/2013 17.33
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