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Il portale “Teatro Civile Network”, ideato e realizzato da Avviso Pubblico, nato con l’intento di diffondere la cultura e la formazione civile contro le mafie attraverso il linguaggio teatrale, è stato presentato questa mattina, giovedì 23 maggio, a Milano, presso Palazzo Marino, sede del Comune.
Alla presentazione sono intervenuti: Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione; Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico; Alessandra Mariotti collaboratrice di Teatro Civile Network; Gianni Barbacetto, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”; Giuliano Turone, ex magistrato e, attualmente, attore e autore di teatro civile.

A presentare il portale, com’è nato e con quali intenti è stato Pierpaolo Romani che ha sottolineato: “La parola mafia è stata utilizzata per la prima volta nel 1863 in un teatro, nella commedia I mafiusi di la Vicaria. Un fatto significativo che dimostra come parlare di mafia non voglia dire semplicemente trattare un problema di ordine criminale ma soprattutto significhi discutere e ragionare di un problema di natura culturale. Per questo – ha proseguito Romani – abbiamo sentito la necessità di mettere in atto questo progetto, perché ci siamo resi conto che il teatro può diventare uno strumento importante per raggiungere quella parte di cittadini che solitamente è meno partecipe e, secondariamente, per contribuire a rendere più consapevoli quante più persone possibili del pericolo rappresentato dalle mafie e della necessità di impegnarsi da parte di tutti per cambiare”.

Alessandra Mariotti ha illustrato la struttura e il funzionamento del portale ed ha dichiarato: “Tutti gli operatori culturali degli enti locali, della scuola e del Terzo Settore possono accedere gratuitamente al catalogo che abbiamo costituito. Con un semplice click, nel sito possono trovare lo spettacolo utile per le loro esigenze culturali e formative, effettuando una ricerca dettagliata per categoria, per parola chiave, per pubblico di riferimento e per ambito territoriale. Oggi sono già 148 le pièce che le compagnie di tutta Italia hanno inserito nelle varie categorie”.

Per Gianni Barbacetto “riuscire ad utilizzare uno strumento come quello del teatro è molto importante per la crescita di una coscienza civile, senza la quale il nostro Paese continuerà ad essere anomalo dal punto di vista dell’elevato tasso di illegalità. Il teatro può aiutarci a capire cose apparentemente molto lontane. Riusciremo a sconfiggere le mafie solo nel momento in cui ci sarà una crescita culturale maggiore dei cittadini del nostro Paese”.

"Il portale Teatro Civile Network rappresenta uno strumento molto utile per promuovere l’educazione alla legalità, la cultura della giustizia e dei valori civili nelle scuole e per raccogliere e mappare tutte quelle esperienze sul territorio che vogliono portare all'attenzione educativa il tema del contrasto alla mafia”, ha affermato l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli, presente al lancio dell’iniziativa. “Si tratta di uno strumento importante per stimolare una riflessione nelle nuove generazioni che sono il terreno più fertile per portare avanti l’azione di contrasto alle mafie”.

“Il teatro civile crea empatia con il pubblico – ha concluso Giuliano Turone – e ha la capacità di sorprendere, di stupire, di emozionare, di commuovere e anche di far divertire. Per questo – ha concluso Turone – il messaggio di educazione civica inviato attraverso il teatro viene percepito in modo più gradevole, con una forza maggiore e, quindi, mantenuto e conservato più a lungo. Dobbiamo fare in modo che le nuove generazioni si avvicinino di più a questo mondo ricco di arte, di storia e di cultura, per far crescere maggiormente questo importante genere teatrale”.

Per maggiori informazioni: www.teatrocivilenetwork.it