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La decisione è stata ratificata dal Consiglio comunale nella seduta di ieri con venti voti favorevoli (sindaco, Pd, IdV, Sel, Rifondazione comunista e Democratici per Sesto) e otto astensioni (PdL, UdC, Un’altra Sesto è possibile e Gruppo Misto). La delibera dà mandato al sindaco di attivare le procedure per dismettere la quota di partecipazione del Comune in Ataf S.p.A., che è pari al 4,33 % del capitale sociale dell’azienda. La scelta nasce dalla legge Finanziaria 2008 che per i Comuni tra 30.000 e 50.000 abitanti prevedeva la progressiva liquidazione delle quote di proprietà nelle società partecipate e il mantenimento della partecipazione di una sola società. “La nostra presenza in Ataf aveva un senso quando si trattava di gestire l’organizzazione e l’esercizio dei servizi di trasporto locale - ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi - ma nell’attuale contesto normativo, e dopo lo scorporo del ramo dell’azienda relativo all’esercizio del Tpl deciso dall’assemblea dei soci nel 2012, non appare più strategica per il Comune di Sesto Fiorentino”. (rm)