Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Redazione Met Sport
SOCIETÀ CANOTTIERI "FIRENZE": L'ARRIVEDERCI DI ZILERI
Il campione va a studiare in America. Nel weekend i Tricolori Assoluti, Junior & Para-rowing
Si prepara all'ultimo grande impegno del 2013 la Societá Canottieri "Firenze", che venerdí mattina partirá alla volta di Sabaudia dove sul lago di Paola, sabato 28 e domenica 29 settembre, sono in programma i Campionati Italiani Assoluti, Junior & Para-rowing.

Un'occasione quella dei Tricolori che vedrà il ritorno in gara dei principali atleti biancorossi, dal campione mondiale Assoluti Pesi Leggeri Stefano Oppo ai campioni mondiali Junior Jacopo Mancini e il timoniere Niccolò Mancusi, passando per Beatrice Arcangiolini, Lucrezia Fossi, Neri Muccini e i fratelli Leonardo e Lorenzo Pietra Caprina, tutti a medaglia nelle varie rassegne iridate, e Fabrizio Caselli, sesto ai Mondiali Para-rowing in Corea del Sud sul singolo AS (voga solo braccia).

A Sabaudia mancherá tuttavia uno degli atleti che ha fatto grande la "Firenze" negli ultimi anni: Pietro Zileri. 19 anni, una pioggia di titoli italiani e soprattutto i due ori mondiali Junior sull'otto nel 2011 e 2012, Pietro lascia l'Italia per andare a studiare negli Stati Uniti.

Lascia l'Italia, non il canottaggio. Pietro si é visto infatti accettare la domanda dalla University of Washington, a Seattle, che oltre ad essere una delle universitá piú importanti a livello accademico, è rinomata per la sua squadra di canottaggio, una delle migliori al Mondo.

Una scelta questa che permetterà a Zileri di studiare all'avanguardia e continuare a crescere nello sport del remo, per tornare poi a Firenze, nella sua Canottieri, più forte e competitivo che mai.

Finora la University of Washington ha ospitato un solo italiano, quel Roberto Blanda azzurro ai Giochi Olimpici di Barcellona '92 e Atlanta '96 sull'otto, che vi ha studiato dal 1991 al 1995, mentre da li è uscito Colin McCabe, argento olimpico a Londra con l'otto del Canada, oltre a Scott Gault, bronzo con il quattro senza statunitense sempre a Londra 2012. Oltre al talento e alla buona volontá dunque, a Pietro non mancano i buoni esempi e la tradizione. In bocca al lupo e a presto.

24/09/2013 15.51
Redazione Met Sport


 
 


Met -Vai al contenuto