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Redazione Met Sport
CAMPIONATI MONDIALI DI CICLISMO, UNA VITTORIA PER LA TOSCANA E PER LE AZIENDE TESSILI PRATESI
Firmato l'accordo di partnership tra UCI (è stato il primo atto formale sottoscritto dal nuovo presidente Brian Coksoon ) e RE-MO, le aziende della filiera aderenti all'organismo di controllo RE-MO creato dall'ex ciclista professionista olandese Martin Havik
Si sono conclusi i campionati del mondo di ciclismo, e se per l'Italia il risultato dal punto di vista sportivo non è stato esaltante, è stato invece un trionfo per la Toscana che ha mostrato al mondo le sue bellezze, ed è stato un successo per alcune aziende del distretto tessile pratese.
Grazie infatti all'accordo di partnership firmato da UCI (è stato il primo atto formale sottoscritto dal nuovo presidente UCI Brian Coksoon ) e RE-MO, le aziende della filiera aderenti all'organismo di controllo RE-MO creato dall'ex ciclista professionista olandese Martin Havik, avranno l'opportunità di produrre le divise per i dirigenti, commissari,e funzionari UCI. Dvise che saranno indossate, a partire dal 2014 in tutti gli eventi ciclistici mondiali per i prossimi 5 anni.
“Riciclare per Prato non è una novità , ma farlo con il sistema di certificazione e garanzia di eco-sostenibilità RE-MO, vuol dire creare un valore aggiunto per tutta la filiera” ha sostenuto Paolo Crocetta di Cunningam mentre per Fabrizio e Cinzia Tesi di Comistra è importante l'eco sostenibilità del progetto "Si parla tanto di impatto ambientale, nel tessile abbiamo la possibilità di ridurlo in maniera sensibile, Remo è il sistema per dimostrarlo"
Soddisfatti dal punto di vista commerciale anche alla GM Filati “La nostra azienda crede fermamente nel progetto RE-MO per la sua valenza innovativa e commerciale”
Matteo Mantellassi di Manteco punta molto sul futuro del progetto “Dopo l’esperienza delle divise per i commissari dell’UCI, potremmo pensare di realizzare una intera collezione secondo il protocollo RE-MO”
Per la famiglia Banci di Pontetorto SpA è molto importante la sostenibilità che può essere un volano economico "Oggi che tutto l mercato parla di sostenibilità, Remo per noi è uno strumento per proporsi con un progetto concreto"
Ed infine per Jacopo Cecchi di Spinnaker è importante la visibilità che sarà data alle aziende che aderiscono al brand RE-MO " Remo è lo strumento per dare visibilità al nostro valore di filiera qualificata per il processo di riciclo"
Visibilità che potrà essere controllata attraverso Un Codice QR leggibile con qualsiasi smartphone, che sarà inserito in tutti i capi di abbigliamento, e fornirà informazioni sulla quantità di acqua, di energia e di emissioni di CO2 è stato risparmiato utilizzando materiali riciclati.
“L'accordo con UCI è stato solo il primo passo di questo percorso” Ha dichiarato Martin Havik fondatore di RE-MO “nei prossimi giorni saremo in Olanda con la presenza delle istituzioni cittadine pratesi, per presentare in una importante fiera del settore, il progetto REMO”
Insomma finiti i mondiali toscani, adesso per le aziende pratesi inizia la gara per vincere la sfida dell'ecosostenibilità attraverso il riciclo delle stoffe, con la certezza che oltre a investire per un futuro più green questa potrebbe essere l'occasione per riaccendere quel volano dell'economia del distretto ormai da troppo tempo assopito
Queste la aziende aderenti alla partnership UCI/RE-MO:
Brachi Testing Services - Prato, Italy • Comistra srl - Prato, Italy • Cloud Factory - Amsterdam, Holland • Cunningam srl - Prato, Italy • GM Filati srl - Prato, Italy • Manteco Spa - Prato, Italy • Pontetorto Spa - Prato, Italy • Process Factory srl - Florence, Italy • Studio Rami - Prato, Italy • Texperium - Haaksbergen, Holland

01/10/2013 15.29
Redazione Met Sport


 
 


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