Asl Toscana Centro - Firenze
DROGHE E GIOVANI: I DATI DELLE DIPENDENZE
Un seminario con il professor Luigi Cancrini
Sono solo la punta dell’iceberg: 303 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 21 anni che nel 2012 hanno chiesto aiuto ai 10 Servizi per le tossicodipendenze (Ser.T.) dell’Azienda sanitaria di Firenze. La maggior parte di loro, 213 per l’esattezza, consumatori di sostanze illegali, 84 per i quali è stata fatta una diagnosi di dipendenza da droghe, e poi 6 consumatori di alcol a rischio e altri 6 con un chiaro problema di alcoldipendenza. Il 43,9% di questi giovani sono nuovi utenti, si sono cioè rivolti per la prima volta al servizio pubblico chiedendo di essere aiutati. Il 15% ha problemi con l’eroina, il 12,2 con la cocaina.
A dar loro una mano per non sprofondare nel baratro di bisogni senza freno, questi 303 ragazzi hanno trovato il personale che nei centri della Asl nel 2012 ha assistito 5.100 fiorentini: il 60,3% con un problema di sostanze stupefacenti e psicotrope illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi, droghe sintetiche), il 26,7% con un problema di alcol con un aumento rispetto all’anno precedente dell’1,7%. Ma ai SerT fiorentini ci si è fatto carico anche di altri bisogni: tabacco, farmaci, disturbi comportamentali come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo e la dipendenza da Internet.
Gli utenti con problemi di dipendenza da sostanze illegali sono in aumento del 6,2%, percentuale che sale al 14,6 considerando solo la struttura di assistenza che opera nel carcere di Sollicciano.
I “nuovi utenti”, coloro cioè che per la prima volta hanno chiesto aiuto per un problema di droga, alcol o di qualsiasi altra dipendenza sono complessivamente il 13,1% delle persone in trattamento.
Il recente rapporto Espad
L’entità del problema dipendenze tra i giovani emerge dal recente rapporto della sezione italiana della European school survey on alcohol and other drugs (Espad). Lo studio evidenzia che, su una popolazione scolastica alle medie superiori di 2,5 milioni di ragazzi, oltre 500 mila studenti nel 2012 hanno fatto uso di cannabis, 60 mila di cocaina, 30 mila di oppiacei. In particolare la ricerca ha evidenziato un aumento del consumo di cannabis rispetto all’anno precedente. Da questo punto di vista l’Italia, con il 22,1% sarebbe al di sopra della media europea (17%), anche se lontana dagli eccessi di altri paesi, come la Francia (39%) o la Repubblica Ceca (42%).
In aumento non solo il consumo di droghe leggere. L'eroina è passata dall'1,2 nel 2011 all'1,3% nel 2012, la cocaina è stata assunta nell'ultimo anno dal 2,7% degli intervistati, le sostanze allucinogene (Lsd, ketamina e funghi) dal 2,5% dei giovani intervistati. Nella maggior parte dei casi sono i maschi ad essere maggiormente attratti dalle sostanze psicoattive.
L’Italia registra un primato sul fronte del consumo di alcol tra i giovani: il 64,7% degli intervistati ha dichiarato di aver bevuto nell'ultimo mese. Il “binge drinking”, ovvero il consumo di cinque o più bevande alcoliche nella stessa serata, più che il consumo quotidiano che risulta comunque alto, costituisce la sempre maggiore tendenza degli adolescenti: è praticato dal 35,1% degli studenti. Il dato sull'ubriacatura è comunque inferiore a quello della media europea. Il consumo delle cosiddette bevande energetiche, analcoliche ma contenenti sostanze stimolanti, è al 41% del campione. Spesso sono abbinate all'abuso di alcol.
Il seminario della Asl 10
Proprio per ragionare dei problemi legati all’universo giovanile il Dipartimento delle dipendenze dell'Azienda sanitaria di Firenze ha organizzato un corso di formazione rivolto agli operatori dei servizi per le dipendenze e della salute mentale che operano nelle Asl, nel privato sociale e nel volontariato, su “L’intervento precoce in adolescenti con problemi di uso di sostanze psicoattive” che si è tenuto oggi, giovedì 24 ottobre 2013 all’Auditorium “Cosimo Ridolfi” della Cassa di Risparmio di Firenze.
A tenere il corso Luigi Cancrini, classe 1938, presidente del Centro studi di terapia familiare e relazionale che lui stesso ha fondato nel 1970, direttore scientifico delle "Comunità terapeutiche di Saman" e impegnato in numerosi altri progetti nell'ambito delle tossicodipendenze, delle patologie psichiatriche, dell'inserimento di bambini con handicap nella scuola pubblica, del maltrattamento e degli abusi sessuali all'infanzia.
Cancrini, che è stato fra l’altro vicepresidente della Commissione parlamentare per l'infanzia nel corso della XV legislatura, ha recentemente pubblicato il libro "La cura delle infanzie infelici. Viaggio nell'origine dell'oceano borderline", pubblicato da Raffaello Cortina Editore.
Il seminario del professor Cancrini è stato preceduto da un saluto del direttore sanitario dell’Azienda sanitaria di Firenze, Angiolo Baroni e dagli interventi della dottoressa Paola Trotta e del dottor Roberto Leonetti, direttori rispettivamente del dipartimento delle dipendenze e di quello della salute mentale della Asl 10, e del dottor Guido Guidoni, dal responsabile del SerT dell’area Nord-Ovest e promotore della giornata di formazione.
24/10/2013 14.06
Asl 10 Firenze