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Redazione di Met
PROVINCE: DELRIO, NON PREVISTO LICENZIAMENTO PERSONALE
"Impegno da parte del governo a fare in modo che nessun licenziamento avvenga". Saitta, Governo accolga appello nostro e Regioni. Sertori (Upl), con ddl Delrio delirio istituzionale
Non è previsto il licenziamento del personale in servizio nelle Province. L'obiettivo è valorizzare l'esperienza e la professione dei dipendenti pubblici. C'è tutto l'impegno da parte del governo a fare in modo che nessun licenziamento avvenga. Lo ha assicurato il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, durante un'audizione in Commissione Affari costituzionali alla Camera sul disegno di legge cosiddetto svuota province. Non vorrei - ha aggiunto il ministro - che qualcuno in questi giorni difficili agitasse il tema che i dipendenti pubblici provinciali verranno licenziati. Sono totalmente infondate le simulazioni che si basano sugli assunti secondo cui ci sarebbe un aumento dei centri di spesa e una diseconomicità degli affidamenti. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, durante un'audizione in Commissione Affari costituzionali alla Camera, parlando del disegno di legge cosiddetto svuota province. Le spese di rappresentanza politica oggi sono pari a 110 milioni di euro - ha spiegato il ministro - solo tagliando il personale politico, potrei dire volendo fare demagogia, che si avrebbero 11 mila posti per gli asili nido. Le spese di amministrazione e controllo sono quelle che possono essere ridotte con maggiore facilità, ha osservato Delrio, e valgono 2 miliardi e 300 milioni di euro, di cui un miliardo per il costo del personale. Il personale non può essere licenziato perché crediamo che la competenza dentro le amministrazioni provinciali non deve andare dispersa. Però anche al netto di questo miliardo di euro del personale rimane la spesa di 1,3 miliardi che può essere facilmente aggredibile. (ANSA).

Saccomanni, da sempre favorevole ad abolizione Province
Sono sempre stato fautore dell'abolizione delle province. Certamente sarò favorevole. Ho esperienza della chiusura dei nostri uffici provinciali quando ero in Bankitalia. E' un lavoro da certosino. Per quanto in mio potere sarò favorevole si proceda in via d'urgenza. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.(ANSA).

Saitta, Governo accolga appello nostro e Regioni
Chiedono l'apertura di "un tavolo delle riforme vere" e ribadiscono la loro contrarietà al disegno di legge presentato dal ministro Graziano Delrio che mira alla trasformazione delle Province in enti di secondo grado. A Napoli oggi si sono riuniti i presidenti delle Province del Mezzogiorno. "Le riforme del Paese, quelle che davvero possono servire a dare una svolta all'Italia, sono una grande sfida - ha detto Antonio Saitta, presidente dell'Upi, Unione Province italiane - Il Governo e il Parlamento ascoltino l'appello che viene dalle Province e dalle Regioni e ci permetta di affrontarle insieme con serietà". Saitta ha rilanciato la proposta del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, intervenuto all'assemblea, per fare le riforme a partire dalle Regioni. "Caldoro condivide tutte le nostre preoccupazioni su un disegno di legge che appare sempre più una operazione politica, non funzionale, non equilibrata - ha affermato - e che farà aumentare la spesa pubblica". La proposta di Caldoro è di avviare le riforme a partire da quello che ha definito "il malato più grave da far entrare in sala operatoria". I presidenti delle Provincie riuniti a Napoli hanno condiviso la linea di Caldoro. "Il confronto che come Upi stiamo tenendo nel Paese con Regioni e Comuni - ha aggiunto - sta producendo riflessioni importanti che ci auguriamo possano aiutare il Parlamento a raggiungere decisioni ragionate". Gli incontri da parte dell'Upi continueranno, ha fatto sapere Saitta, in vista della giornata di mobilitazione in programma a Roma il prossimo 5 novembre "per chiedere al Governo, al Parlamento e ai partiti, di riprendere la strada delle riforme vere, partendo dalla Costituzione".

Saitta a Saccomanni,stupisce trascuri aumento spesa
"Le Province non sono sportelli di Bankitalia, e chi come il Ministro Saccomanni ha giurato sulla Costituzione non dovrebbe trattare le istituzioni al pari di uffici di Bankitalia". Così risponde il Presidente dell'Upi Antonio Saitta al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. "Stupisce poi che un economista del pari del Ministro, con cui in questi mesi abbiamo lavorato in piena collaborazione sul decreto pagamenti, decida di trascurare l'aumento della spesa pubblica che deriverebbe dall'approvazione del Ddl del Governo su Province e Città metropolitane. Gli faremo avere i nostri dossier sui costi e sugli enti intermedi in Europa, con i dati sui bilanci delle Province tedesche, e gli studi della Bocconi, che dimostrano come l'aumento dei centri di spesa produrrà un drammatico aumento dei costi dei servizi", aggiunge Saitta. "Anche perché finora degli effetti dei costi della riforma non si è mai voluto parlare. Siamo certi che anche lui concorderà con noi che il Paese non possa sostenere un aumento della spesa pubblica di almeno 2 miliardi, per dare seguito all'annuncio di cancellazione delle elezioni e della democrazia in Provincia, con i suoi 32 milioni di costi", conclude. (ANSA).

Sertori (Upl),con ddl Delrio delirio istituzionale - '60 giorni per riformare Stato? Scherzo buono per Halloween
"Se lo scellerato piano del ministro Delrio di abolire le Province entro fine anno dovesse mai andare in porto, provocherebbe il delirio istituzionale". Lo ha affermato Massimo Sertori, presidente dell'Unione Province Lombarde (Upl), dopo aver presentato in Regione Lombardia un documento in cui le province lombarde chiedono conferma degli attuali finanziamenti regionali. "10.300 km di strade, oltre 200 competenze e 633 uffici scolastici, secondo le recenti dichiarazioni alla stampa del ministro Delrio, entro 60 giorni cambieranno referente e gestore nella sola Lombardia - ha ricordato Sertori -. Ma non sappiamo neppure come tutto ciò avverrà, nè abbiamo ricevuto decreti attuativi dettagliati. Se questa è la riforma dello Stato tanto attesa da tutti - ha concluso - allora dobbiamo precisare che gli scherzi vanno bene per Halloween e non per le cose serie. Qui ci sono in ballo 321mila studenti, milioni di automobilisti e un intero territorio composto da oltre un migliaio di Comuni".(ANSA).

Iannone, affermazioni Del Rio vergognose
Le affermazioni del ministro Delrio sono volgari e vergognose. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, intervenendo all'Assemblea dei presidenti delle Province del Mezzogiorno, convocata dall'Unione Province d'Italia (UPI) presso l'Aula consiliare dell'Amministrazione provinciale di Napoli, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Caldoro, e del presidente dell'Upi, Antonio Saitta. Iannone ha illustrato l'importanza delle funzioni di coordinamento di area vasta su cui il Governo Letta, dopo quello Monti, continua a fare demagogia, senza proporre un serio progetto di revisione del funzionamento degli Enti locali. Delrio - ha spiegato Iannone - dichiara di fregarsene del parere dei costituzionalisti e, con stupefacente arroganza, si ostina a proseguire un percorso fatto di confuse previsioni che non offrono alcuna garanzia di risparmio, di certezza dei servizi ai cittadini e di tutela del nostro capitale umano rappresentato dai dipendenti. Il presidente della Provincia di Salerno ha ringraziato il presidente Caldoro unico presidente di Regione - ha sottolineato - che ha avuto il coraggio di sostenere che la riforma prioritaria deve interessare le Regioni. Caldoro - ha aggiunto - non insegue l'opinione drogata che dei partiti vigliacchi hanno creato, ma, con intelligenza, sostiene una riforma seria che non sacrifichi un livello istituzionale, senza chiarire ai cittadini chi offrirà risposte a quei bisogni che sono sempre più ineludibili. Iannone, infine, ha invitato il presidente Saitta a porre in essere nuove iniziative, anche di protesta clamorosa, sempre tese alla tutela dei territori e non delle poltrone.(ANSA).

29/10/2013 18.24
Redazione di Met


 
 


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