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Redazione Met Sport
L'ENEGAN FIRENZE BASKET CEDE IN VOLATA ALLA MONCADA AGRIGENTO
Caja: "Pagate ingenuità in attacco"
Trasferta siciliana con tanti rimpianti per l’Enegan Firenze che cade ad Agrigento. Nella nona giornata della Adecco Silver, la squadra di Attilio Caja cede in volata alla Moncada. Per i gigliati serata con tante recriminazioni ed un bel po’ di amaro in bocca. Le ingenuità nel finale di partita costano caro all’Enegan, che ha confermato la nuova vena positiva per quanto riguarda l’aspetto difensivo, ma ancora bisogno di passi in avanti in attacco. Senza Wood (bloccato da un problema ad un piede), con Simoncelli condizionato dai falli, Firenze ha saputo riprendersi da un avvio negativo e combattere ad armi pari con Agrigento. Si è deciso tutto negli ultimi minuti, quando Agrigento ha punito con Piazza, Chiarastella e Mian le fatali distrazioni dei biancocelesti.
LA CRONACA - Partenza lanciata di Agrigento. E’ Vaughn il chiavistello per aprire la difesa dell’Enegan. Le triple dell’esterno americano e di Mian scavano il primo solco fra le due squadre. L’Enegan, senza l’infortunato Wood, lancia subito Rabaglietti in quintetto, che risponde con una tripla dall’angolo. L’Enegan fa fatica a reggere l’urto di Agrigento, soffrendo nel pitturato dove Mocavero fa la voce grossa. Se poi in attacco arrivano 5 palle perse nel solo primo quarto, tutto diventa ancora più difficile (23-15 al 10’).
Agrigento allunga ancora il vantaggio sprintando ad inizio secondo quarto. Giovanatto, Mian ed Anello fanno +14 (29-14 al 12’). Dopo il terzo fallo di Rabaglietti, la carica prova a suonarla Simoncelli con cinque punti consecutivi. La situazione falli dell’Enegan non migliora con il passare dei minuti. Dopo Rabaglietti, a cinque minuti dall’intervallo anche Simoncelli sale a tre falli. L’Enegan però non demorde. Uno Swanston molto concreto tiene a galla i gigliati, che chiudono in crescendo il secondo quarto. E’ migliorata la difesa, Agrigento forza senza costruire ed è un merito di una Enegan più tosta. La partita è riaperta non appena Rabaglietti e Cucco attaccano l’area e lucrano dalla lunetta (34-32 al 19’).
E’ una Enegan concentrata e determinata. Simoncelli è croce e delizia: prima piazza la bomba del sorpasso (40-41 al 25’), poi si fa pescare nel quarto fallo. Dentro Cucco, che nonostante il pressing a tutto campo di Piazza ed Anello, tiene bene il campo. Tiene bene anche Rabaglietti, fondamentale negli ultimi minuti nel prendersi responsabilità e tenere Firenze a galla. Agrigento è tutta in Chiarastella, fantastico nel ricevere e colpire nel pitturato.
Il momento della verità arriva con l’ultimo quarto. Caja riprova la carta Simoncelli, ma il rientro del play di Bussolengo dura un’azione, poi è quinto fallo. Gioca Cucco. La partita è apertissima. Swanston tiene in scia l’Enegan (65-64). Si vive di azioni chiave. La prima a 2’33’’ dalla sirena, quando una netta infrazione di passi non viene fischiata a Piazza. Caja protesta e viene sanzionato con fallo tecnico. Agrigento sale a +4 (68-64), Castelli accorcia a -2 subito dopo. L’Enegan, dopo l’errore di Piazza, ha palla in mano per impattare, ma Cucco si fa scippare da Piazza che deposita il canestro decisivo (70-66). Sugli errori di Cucco (0/2) ai liberi la gara finisce.

Moncada Agrigento-Enegan Firenze 74-68

MONCADA AGRIGENTO: Piazza 10 (3/6, 0/2), Vaughn 9 (1/6, 2/5), Mian 22 (5/6, 2/4), Chiarastella 14 (7/11), Mocavero 12 (5/5, 0/3); Anello 5 (1/1, 1/1), Giovanatto 2 (1/1), Di Viccaro (0/2 da 3), De Laurentiis, Portannese ne. All.: Ciani.
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli 8 (0/1, 2/5), Rabaglietti 15 (2/5, 2/5), Swanston 19 (6/9, 2/6), Castelli 12 (2/5, 2/6), Pazzi 6 (3/5, 0/1); Conti, Cucco 8 (0/4, 2/5), Severini (0/1 da 3), Wood ne, Schiano ne. All.: Caja.
ARBITRI: Noce, Biasini e Aprea.
PARZIALI: 23-15, 36-32, 56-54.
NOTE - Percentuali dal campo: Agrigento 23/36 da 2, 5/20 da 3; Firenze 13/29 da 2, 10/29 da 3. Tiri liberi: Agrigento 13/17, Firenze 12/15. Rimbalzi: Agrigento 29 (Chiarastella 7), Firenze 29 (Swanston 9). Assist: Agrigento 12 (Chiarastella 4), Firenze 11 (Cucco 5). Palle perse-recuperi: Agrigento 14-7, Firenze 15-5. Usciti per 5 falli: Simoncelli. Spettatori: 1098.

Caja: "Pagate ingenuità in attacco".
Queste le dichiarazioni di Attilio Caja nel post-partita di Moncada Agrigento-Enegan Firenze: “Prima di tutto ci tengo a ringraziare la Fortitudo Agrigento ed il suo general manager Cristian Mayer per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti in questi due giorni vissuti in Sicilia. Ci hanno consentito di allenarci e sfruttare il PalaMoncada, un vero gioiellino, per due allenamento. Parlando della partita, difensivamente riusciamo a fare buone cose, cambiando assetti diversi e condizionando il ritmo dell’attacco avversario. Dopo Ravenna, ad Agrigento abbiamo avuto una riprova. Siamo sempre stati agganciati alla partita, il lavoro settimanale si vede. Purtroppo buttiamo via tutto in attacco con palle perse di una banalità incredibile. E le palle perse ci condizionano molto. Tenere Agrigento, in trasferta, a 74 punti è sintomo di un buon lavoro, ma abbiamo difficoltà in attacco. La situazione è difficile e complicata. Abbiamo molto da lavorare. Sono convinto che nel tempo miglioreremo ancora. L’esempio è Cucco: diventerà un buon giocatore continuando così. Però gli servirà del tempo. Nell’immediato abbiamo bisogno di trovare maggiore qualità in attacco. Non mi piace trovare scusanti. Quindi non parlo degli assenti. Rabaglietti ha fatto un buon esordio, ci ha dato tanto. Con i giocatori che avevamo a disposizione, potevamo fare meglio. Abbiamo subito molto sotto canestro, Simoncelli ha giocato solo quattordici minuti e poteva fare di più. Gli arbitri ed il tecnico in un momento delicatissimo? Possono sbagliare anche loro. Non è lesa maestà ammettere di aver sbagliato. In quella azione, da avere la palla in mano in noi per l'infrazione di passi di Piazza, ci siamo trovati con un fallo tecnico addosso. Non mi sembra la stessa cosa. Per la partita in attacco che ha disputato Agrigento, sono stati di più i nostri meriti che i demeriti di Agrigento. Difensivamente ci siamo, è una conferma. Nel finale Agrigento era in grande difficoltà. Lì abbiamo commesso errori che ci hanno condannato”.

25/11/2013 11.05
Redazione Met Sport


 
 


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