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LE COMPETENZE DELLO PSICOLOGO NELLA PROGRAMMAZIONE DEGLI ENTI LOCALI
Garosi (San Gimignano): "Può servire in termini di prevenzione, prima che i disagi si manifestino, per evitare di dover operare in situazioni di emergenza"
"L'iniziativa di oggi nasce con l'intento di costruire un ponte tra l'Ordine degli psicologi e le istituzioni locali, nell'intento di avere un quadro più chiaro delle competenze dello psicologo all'interno della programmazione degli enti locali". A riassumere il senso dell'iniziativa "La psicologia a servizio dei comuni", promossa da Anci Toscana e Ordine degli psicologi della Toscana, che si è svolta oggi a Firenze presso l'auditorium del Consiglio regionale, è Ilaria Garosi, assessore del Comune di San Gimignano. "I comuni si trovano spesso a gestire una domanda che viene dai cittadini, in particolare nella sfera socio/educativa, di interventi che hanno a che fare con il ben vivere - chiarisce Garosi - . In quest'ottica diventa sempre più importante andare a vedere dove la competenza dello psicologo può servire in termini di prevenzione, per evitare di dover operare in situazioni di emergenza". A fronte delle novità che in campo sociale i comuni si trovano ad affrontare, ad esempio alla realtà delle nuove famiglie, l'integrazione fra culture, la figura dello psicologo può secondo Garosi offrire un valore aggiunto: "A San Gimignano, ad esempio - spiega - abbiamo messo in campo un'esperienza in cui alle educatrici di asilo nido si offre una formazione anche di tipo psicologico".
"La professione dello psicologo risente di un pregiudizio - spiega Sandra Vannoni, presidente dell'Ordine degli psicologi della Toscana - quello di essere vista come una figura orientata ad un intervento sanitario e non alle politiche sociali: una rappresentazione riduttiva che non tiene conto delle potenzialità soprattutto nell'ambito della promozione della salute e del benessere". Rispetto agli enti locali quello dello psicologo può essere un intervento "di facilitazione dell'integrazione tra persone, la famiglia, la scuola, l'interazione fra culture - precisa Vannoni - da sviluppare negli enti locali prima che i disagi si manifestino. Un intervento di sostegno all'amministrazione anche nella fase progettuale, per individuare correttamente la domanda ed impostare interventi efficaci". Al convegno sono intervenuti anche Simone Naldoni, Componente IV Commissione del Consiglio regionale della Toscana, Maurizio Mattei, Vicepresidente dell’Ordine Psicologi della Toscana e Luciano Bartolini Sindaco di Bagno a Ripoli.
10/12/2013 15.04
Anci Toscana