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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
TAVARNELLE VAL DI PESA: LE VICENDE DI PALAZZO MALASPINA
Edificio-simbolo di San Donato, al centro di una ricerca storica. Il volume è stato realizzato dall’Union comunale del Chianti fiorentino. Sabato 15 marzo, alle ore 17 il sindaco Dirindelli e gli autori presenteranno la prima pubblicazione dedicata all’edificio storico
Palazzo Malaspina ancora una volta al centro della storia e dell’identità di San Donato. Dell’edificio storico, che dopo l’intervento di restauro realizzato due anni fa è tornato a vivere come polo espositivo e culturale di ampio respiro, si torna a parlare grazie alla presentazione di un volume, il primo dedicato al palazzo rinascimentale. Il volume ricostruisce la storia del borgo e dell’edificio ripercorrendo le vicende legate alle famiglie che ne furono proprietarie. “Il castello di San Donato in Poggio e il palazzo Malaspina. Lo spazio della comunità, il segno del prestigio” a cura di Paolo Pirillo e Isabelle Chabot è la pubblicazione realizzata dall’Unione comunale del Chianti fiorentino che sabato 15 marzo alle ore 17 sarà illustrata ai cittadini tra le sale del palazzo dai curatori e dagli autori del libro, oltre che dal sindaco Sestilio Dirindelli. Interverranno anche Giuliano Pinto, docente di storia Medievale all’Università di Firenze e Gianluca Belli, docente di Storia dell'Architettura Università di Firenze.

“Per la prima volta - commenta il sindaco - si costruisce passo dopo passo la storia di Palazzo Malaspina, edificato alla fine del sedicesimo secolo come segno di prestigio e di riuscita sociale della famiglia Ticci, nelle pagine che seguono si ripercorre anche la storia di San Donato, un approfondimento storico-culturale di spessore, per il quale ringraziamo i curatori, gli autori, la famiglia Pellizzari, che dedichiamo a tutti i cittadini, soprattutto a coloro che vorranno conoscere e visitare un pezzo così importante del nostro patrimonio storico-culturale”. I contributi redatti da Igor Santos Salazar, Paolo Pirillo, Isabelle Chabot, Alberto Monti e dal responsabile dei lavori di restauro del palazzo, l’architetto Luigi Ulivieri, prendono in esame le vicende di San Donato, della nascita delle sue mura, del lungo contenzioso tra la giovane istituzione comunale sandonatina e la pieve in particolare quando quest’ultima entrò nell’orbita della famiglia Gherardini. Ma il testo rivela anche la storia di una famiglia, quella dei Ticci, che nella loro lenta ascesa sociale sarebbero passati dall’attività di speziali, esercitata in una bottega sulla piazza del paese, fino al trasferimento in Firenze. Come spesso accadeva, il successo di queste scelte, sarebbe stato coronato dall’edificazione di una parte cospicua del palazzo sulla piazza principale che avrebbe preso il nome di “Malaspina” soltanto nella tarda Età moderna in seguito a un’alleanza matrimoniale.

“Dopo i grandi lavori di restauro – spiegano gli autori - ben descritti in uno dei capitoli del volume, l’ala del palazzo Malaspina affacciata sulla piazza è adesso un bene comune dell’intera collettività come, nel tempo, a cominciare dal XIII secolo, lo erano stati la piazza, l’oratorio di Santa Maria, lo spedale fuori porta. Intorno a questi oggetti-simbolo di una comunità e di una famiglia si snodano i saggi raccolti in questo libro che tracciano alcune delle tappe più significative della storia sandonatina”. Ingresso libero: Info: www.tavarnellevp.it.

14/03/2014 15.11
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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