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Con una scarica elettrica generata da un rudimentale marchingegno svuotavano le macchinette cambia soldi delle lavanderie a gettoni.
Con l’accusa di furto aggravato in concorso e continuato, la Squadra Mobile ha arrestato ieri due cittadini albanesi di 29 e 35 anni sorpresi all’opera in un esercizio di viale Morgagni.
Nell’abitazione del 35enne la polizia ha poi scoperto e sequestrato quasi un etto di cocaina: in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga è finita anche la compagna dello straniero.
La scorsa settimana un Wash&Dry nella zona di Coverciano era stato derubato per tre giorni di seguito: ignoti avevano alterato i distributori automatici di monete.
Visionando le immagini della videosorveglianza gli inquirenti avevano subito riscontrato che gli autori del furto erano almeno tre soggetti.
Successivi accertamenti avevano poi permesso di risalire ad un ciclomotore utilizzato da due dei malviventi per raggiungere il luogo teatro dei tre colpi in serie.
Ieri mattina, durante mirati servizi di contrasto alla criminalità disposti in centro e periferia dal Questore Raffaele Micillo, gli uomini della Squadra Contrasto al Crimine Diffuso - coordinati dal Vice Questore Aggiunto Maria Assunta Ghizzoni - hanno individuato a Rifredi lo scooter ricercato: il mezzo era parcheggiato in viale Morgagni proprio nei pressi di un altro Wash&Dry.
I poliziotti hanno così bloccato i ladri che avevano appena mandato in tilt la macchina cambia soldi dell’esercizio.
Nel marsupio del maggiore dei due, gli agenti hanno trovato il marchingegno fatto in casa con delle batterie collegate ad un pulsante che aziona degli impulsi elettrici emanati da una serpentina in rame. Gli impulsi mandano in tilt i dispositivi che in questo modo erogano monete o gettoni senza alcun controllo. Nelle tasche del complice c’era invece il bottino: 25 gettoni da 3 euro l’uno.
Durante le successive verifiche nelle abitazioni degli arrestati la Squadra Mobile ha rinvenuto e sequestrato in casa di uno dei due, quasi 100 grammi di cocaina ed una bilancina di precisione. Nei guai, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è finita anche la compagna dell’uomo, una fiorentina di 33 anni con la quale lo straniero conviveva in un appartamento nella zona di Rovezzano.