Si inaugura sabato 5 aprile alle 11, alla Biblioteca comunale “Invaders”, esposizione di opere dell’artista fiorentino Paolo Masi. Interviene all’inaugurazione, insieme all’Assessore alla Cultura Marco Capaccioli, l’artista Andrea Lemmi, che cura le mostre allestite nell’ambito di BiblioArt.
Le iniziative legate a BiblioArt costituiscono, come sottolineato dall’Assessore Capaccioli <un invito rivolto ai frequentatori della Biblioteca e a tutti i cittadini a conoscere le molteplici esperienze dell’arte figurativa contemporanea. L’idea è quella di rendere l’opera d’arte fruibile, quale forma di comunicazione, al pari di libri, riviste, film, musica>. Già da circa tre anni, praticamente ogni mese, <grandi artisti toscani espongono le loro opere tra gli scaffali e i libri della biblioteca, interagendo con gli spazi e gli arredi e creando inaspettate “contaminazioni” fra i diversi linguaggi comunicativi> ha detto ancora Capaccioli.
Paolo Masi prese parte negli anni ‘50, a Firenze, a un’originale elaborazione sperimentale di nuove tendenze artistiche, che si svilupperà, alla fine degli anni ’60, nella sua partecipazione al gruppo di ricerca estetica Centro F/Uno, insieme a Lanfranco Baldi, Auro Lecci e Maurizio Nannucci.
Attraverso "Rilevamenti esterni - conferme interne" Masi sviluppa il lavoro iniziato nel 1974 a New York delle "Polaroid" di tombini, muri e pavimenti e, contemporaneamente, con "Tessiture" (tela grezza cucita) e i "Cartoni da imballaggio", utilizza per la prima volta adesivi trasparenti e coprenti, facendo emergere la struttura interna del materiale.
Tra le sue partecipazioni: Biennale di Venezia, Quadriennale romana, Kunstlerbücher di Francoforte e Erwitert Photographie Wiener Secession di Vienna; e ancora: Centre Georges Pompidou, Palazzo Strozzi, Firenze, Palazzo Fabroni a Pistoia, Museo della Permanente a Milano.
Opere di Masi fanno parte della Collezione permanente del Museo Pecci di Prato e sono state recentemente presentate al Museum of Contemporary Art di Shanghai; si trovano anche nelle collezioni del Mart di Rovereto, della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze e della Galleria d'Arte Moderna di Torino.
Gli appuntamenti di BiblioArt, iniziati nell’estate 2011, hanno visto susseguirsi creazioni di artisti che si cimentano in forme d’arte diverse: fotografia, pittura, scultura, fino a interventi artistico-progettuali.
La mostra di Paolo masi rimarrà aperta fino al prossimo 10 maggio in orario della Biblioteca.
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