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Il Consiglio comunale, nella seduta del 7 aprile scorso, tra gli altri punti all’ordine del giorno, ha approvato a maggioranza, con il voto favorevole anche di PRC, la variante al Piano strutturale – atto fondamentale di pianificazione urbanistica del Comune, le cui linee sono state messe a punto, in poco più di un anno e mezzo di lavoro, dall’Ufficio di Pianificazione del Comune, coadiuvato da professionalità esterne.
Si conclude così un percorso che, avviato nell’estate 2012, ha visto svilupparsi un processo partecipativo che ha coinvolto cittadini di capoluogo e frazioni e da cui è scaturito un diffuso orientamento a recupero, riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e rigenerazione urbana. Orientamento, questo, tenuto fermo dall’Amministrazione comunale nel procedimento di revisione del piano, mentre veniva dato avvio all’aggiornamento del quadro conoscitivo e alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
In sostanziale continuità col Piano vigente – approvato nel 2003 – l’attuale variante, mentre mantiene le strategie di sviluppo sostenibile e riduzione del consumo di suolo, risponde a esigenze di semplificazione e di adeguamento a piani e normative sovraordinate.
Tra le strategie di sviluppo sostenibile definite dal Piano spiccano: riduzione dei rischi territoriali, abitabilità urbana, tutela e valorizzazione di reti e corridoi ecologici, riqualificazione del margine urbano, attenzione alla mobilità lenta e carrabile, incentivazione della vocazione turistico ricettiva.
A Lastra a Signa nel periodo 2001-2012, su un totale di 1229 nuove abitazioni, il 78% deriva da interventi di recupero del patrimonio esistente e il 22% è costituito da nuove costruzioni, all’interno e all’esterno della città.
Gli approfondimenti conoscitivi hanno evidenziato varie situazioni critiche legate al rischio idraulico, per le quali sono previste diffuse opere per la messa in sicurezza.
<Con l’approvazione del Piano strutturale, si porta a compimento un importante impegno preso con la cittadinanza> hanno dichiarato Sindaco e Assessore all’Urbanistica. <Siamo lieti di lasciare in eredità alla comunità e alla prossima Amministrazione un piano fortemente innovativo, sia nei contenuti che nella forma. Un piano la cui chiarezza di intenti ha permesso una stesura semplice, rendendo con ciò stesso più forti le scelte assunte>.