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Provincia di Prato
Prato-Abetone: Una storia iniziata 33 anni fa
Partenza il 13 luglio con un percorso tutto nuovo di 94 chilometri per la classica del ciclismo amatoriale. L'8 luglio la serata Due Ruote e il 12 luglio Village Prato-Abetone nel Giardino Buonamici
E' ormai vicina al via la 33esima edizione della Prato-Abetone. Stamani a palazzo Buonamici l'hanno presentata l'assessore provinciale Antonio Napolitano, Luca Vannucci per il Comune di Prato, Giampaolo Mancini, presidente della Lega Ciclismo Uisp, Silvani Melani, inventore e organizzatore della corsa, Massimo Taiti per il Coni provinciale e Rolando Galli del Consorzio turistico di promozione Montagna pistoiese.

“La Prato-Abetone è un partner storico e fondamentale dello 0574temPOdisport – ha detto Napolitano - Presente già dalla prima edizione del cartellone, nel-2011, rappresenta da solo quel connubio di passione sportiva, volontariato e occasione turistica per il percorso che si snoda dalla nostra città fino alle montagne pistoiesi che è anche lo spirito della vetrina della Provincia”.

“Una gara che appartiene alla città, per la sua storia e per la cura e la passione con cui è sempre stata organizzata – ha aggiunto Vannucci – Le istituzioni devono sostenerla e darle la forza che merita”.

Melani e Galli, ognuno per il proprio ruolo, hanno sottolineato il grande sforzo compiuto, come ogni anno dai volontari e il collegamento importantissimo con la dimensione culturale e turistica dei territori attraversati dalla corsa. Mancini ha annunciato le novità, non di poco conto, dell'edizione 2014. “Per la prima volta, dopo 32 anni, i ciclisti non si arrampicheranno sulla salita delle Piastre, ma affronteranno il Valico della Collina percorrendo anche il traforo. E il percorso sarà unico, di 94 chilometri complessivi (l'anno scorso erano due)”, ha detto il presidente della ciclistica Uisp.

La Prato-Abetone è una classica del ciclismo amatoriale che ogni anno vede i partecipanti sfidare la montagna partendo da Prato. E’ inserita nel “Circuito del cuore” e da quest’anno diventerà tappa del circuito nazionale denominato Tricolore. L’organizzazione è a cura della Asd “Prato Promozione” insieme alla Uisp di Prato e alla Olimpia Bolis con la collaborazione della Onlus “Regalami un sorriso” e della Polisportiva Aurora. La gara supporta Dynamo Camp, con eventi di raccolta., il primo camp di terapia ricreativa in Italia per bambini con patologie gravi e croniche. Le Province di Prato, Pistoia, Modena e Lucca, i Comuni di Prato, Pistoia e Abetone patrocinano l'evento sportivo. Fra gli sponsor anche Asm e Cap Viaggi e ATM.

Ma vediamo i dettagli della corsa e dell'organizzazione e gli appuntamenti che precedono il via ufficiale.

PERCORSO - La partenza è allestita in viale Piave ed è fissata per le 7,30 di domenica 13 luglio. La meta finale è la piazza dell’Abetone. Da quest’anno verrà proposto solo il percorso classico con la deviazione al traforo della Collina, passaggio dal ponte della Venturina e Passo dell'Oppio, con la possibilità per arrivare all’Abetone su un percorso di 94 km molto paesaggistico. C'è anche la corsa cicloturistica con classifica ufficiosa non competitiva. ISCRIZIONI E RITIRO PACCHI GARA sabato 12 luglio dalle 9 alle 20 nel Giardino Buonamici, piazza Buonamici (Prato). Per i partecipanti pasta party (euro 8 per accompagnatori e cicloturisti). Grazie alla società Abetone Funivie, si potrà utilizzare l’ovovia per raggiungere il monte Gomito e ammirare il panorama.

APPUNTAMENTI - Martedi 8 luglio alle 21, al Forum Center di via Barsanti, in occasione del centenario della nascita di Gino Bartali, si terrà la serata delle “Due ruote” con il figlio di Bartali, Andrea, che presenterà il suo libro e gli aneddoti di Ginaccio. Ci sarà anche la famiglia di Enzo Coppini, grande ciclista pratese, anche lui protagonista di uno ciclismo che non esiste più. Mostra di biciclette e un video inedito.

Sabato 12 luglio appuntamento in centro storico con il Village Prato-Abetone nel Giardino Buonamici e due eventi da non perdere: la visita enogastronomica “Alla scoperta dei vini di Carmignano”, partenza alle 10 con cicloturistica fino a Bacchereto (oppure pullman, iscrizione comunque a 10 euro) e alle 17 “Alla scoperte dei tesori di Prato” con il Museo del Tessuto e Palazzo Pretorio, con aperitivo a “In Vaj” via Pugliesi (iscrizioni 10 euro). Infine per i partecipanti e i loro familiari ci sono proposte di escursioni, sia a carattere culturale che enogastronomico da effettuarsi nel territorio pratese e nelle maggiori destinazioni turistiche della Toscana.

PRATO-ABETONE, LA STORIA - La Prato-Abetone è diventata anche un simbolo dell’abbinamento sport-turismo, con itinerari sia culturali che enogastronomici, una formula che attira anche gli appassionati di altri paesi. La corsa è anche una celebrazione della natura: uno scenario di grande bellezza e suggestione circonda i ciclisti. Nemmeno in Toscana, regione-culla del ciclismo, è facile trovare nel pur fitto panorama di iniziative altri esempi così di successo eppure ancora così legati alle colorite origini. Quella che oggi è una delle corse più popolari in Italia è nata infatti per gioco 30 anni fa al circolo della Polisportiva Libertà di Viaccia per una scommessa fra amici su chi sarebbe stato capace di raggiungere l’Abetone in bicicletta. All’epoca era infatti un'impresa assurda arrivare alla montagna pistoiese sui pedali. Eppure è da questa scommessa che è nato un piccolo miracolo sportivo e da allora in tanti, sempre di più, hanno sfidato la montagna. Dai 30 partecipanti di allora, si è arrivati nel 1981 a 350, con lo start da piazza del Duomo. Per 10 anni, fino agli inizi degli anni ’90, è stata l’unica corsa di gran fondo e i ciclisti si preparavano tutta la stagione per questa gara. All'inizio i ciclisti provenivano dall’area Firenze, Prato e Pistoia, ma piano piano tutta la Toscana ha scoperto la Prato-Abetone. Nel 2000 è stato raggiunto il massimo di partecipanti con quasi 2.500 partenti, poi si sono imposte scelte diverse.

07/07/2014 16.47
Provincia di Prato


 
 


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