Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Redazione Met Sport
I Campionati italiani di Società di bocce
L'U.S.Affrico di Firenze 3° a parimerito con Macerata
Due le formazioni dell’U.S. Affrico di Firenze qualificate per la fase finale dei Campionati italiani di Società del 5 e 6 luglio scorsi, soltanto la Nuova Italia di Bologna è riuscita a tanto. Le squadre della terza e della quarta categoria si sono presentate a Roma orgogliose del risultato ottenuto, ma decise a proseguire più possibile nel cammino verso il titolo italiano. Il sorteggio vedeva la terza categoria opposta a Montereale di Potenza e la quarta alla Primavera Padova. Per la C l’incontro si faceva subito in salita e dopo il 3 a 1 nel primo set non c’era la sperata rimonta e, pur lottando, i fiorentini si sono dovuti arrendere ai forti lucani che poi sarebbero giunti a giocarsi il titolo fino alla finale.

Per la D altalena di emozioni, subito aggressivi e determinati sono partiti con un perentorio 4 a 0. Enza Lombardi, unica donna fra i 192 atleti partecipanti, nel singolo si imponeva con sicurezza su Marco Griggio e la terna formata da Baccellini, Cavallini e Caporali dopo un primo incontro combattuto iniziava il secondo con un magnifico 6 a 0 frutto di una serie di bocciate sottomano di Baccellini, al quel punto è stato facile chiudere 8 a 0 e prepararsi per le coppie. Il tecnico Reali cercava di frenare l’entusiasmo dei suoi atleti e decideva di schierare le coppie più collaudate, l’imbattuta Caporali – Lombardi e l’affiatata Baccellini – Cavallini. Fin dalle prime bocce giocate si è visto però che qualcosa si era inceppato, forse con i 35 gradi all’interno del palazzetto la stanchezza cominciava a farsi sentire. Persi i primi due incontri Reali sostituiva Caporali con Dormalfuoco, ma il risultato non cambiava e l’unico punto che mancava per la vittoria finale non riusciva ad arrivare, si chiudeva sul 4 pari. Delusione e amarezza sui volti degli “affricani”, tutto si sarebbe deciso con le bocciate ai pallini. Reali a questo punto decideva di schierare Lombardi, Baccellini ed a sorpresa l’esordiente Bartoloni.

Il sorteggio vedeva iniziare al cordino la Primavera Padova che riusciva a colpire un solo pallino, era la volta di Lombardi che con calma e precisione portava sul 2 a 1 l’Affrico. All’acchito tre fori del bocciatore veneto, ma Baccellini non riusciva ad approfittarne ed anche per lui tre bocciate sbagliate che facevano rimanere il punteggio fermo sul 2 a 1. Il pallino veniva posizionato all’ultimo rigo ed il bocciatore veneto subito andava a segno portando l’incontro sul 2 a 2, falliva però gli altri due tentativi e lasciava l’incontro in perfetta parità. Era il momento di Bartoloni che, con apparente freddezza, entrava in pista consapevole dell’importanza dell’incarico affidatogli. Bella la prima bocciata che faceva sussultare tutta la squadra, ma il pallino non si muoveva, pochi millimetri fra boccia e pallino. La seconda partiva bene e filava dritta fino in fondo colpendo in pieno l’obbiettivo e dando inizio ai festeggiamenti di tutti il team. Abbracci e lacrime, gioia immensa per la conquista di una meritatissima semifinale.

L’Aniene Subiaco è l’avversario che separa i fiorentini dalla finalissima. Si parte con le stesse formazioni, ma sono i laziali che si aggiudicano i primi due incontri. Bella la reazione dei toscani che si portano subito in parità con le nette vittorie di Lombardi nel singolo e della terna Baccellini-Cavallini-Caporali. Anche nelle coppie si prosegue in parità con una vittoria per parte. Sul 3 a 3 si va agli incontri decisivi che sembrano prendere subito una precisa fisionomia con Baccellini-Cavallini in vantaggio 7 a 2 e Lombardi – Caporali sotto 3 a 7. Iniziavano però le rimonte delle coppie in difficoltà che si riavvicinavano nel punteggio. Purtroppo per i fiorentini, la rimonta dell’Aniene andava fino in fondo e chiudevano 8 a 7, mentre quella dell’Affrico si fermava sul 6 a 8. Un po’ di delusione, ma la consapevolezza di aver comunque ottenuto un bellissimo risultato. Soddisfatto Il tecnico Fernando Reali che ha elogiato i suoi atleti, dai più esperti ai quasi principianti, che hanno reso al meglio e dato vita ad una vera squadra unita ed affiatata.

08/07/2014 12.08
Redazione Met Sport


 
 


Met -Vai al contenuto