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Lo scorso 21 luglio in nuovo ospedale di Pistoia entrava in funzione. Ieri, a distanza di un anno esatto, è stata celebrata l’importante ricorrenza con un momento di festa, alla quale hanno partecipato numerosi professionisti, le associazioni di volontariato, ma anche tanti cittadini. Erano presenti il direttore generale Roberto Abati, il direttore sanitario Lucia Turco, il direttore amministrativo Luca Cei, il direttore del presidio ospedaliero Roberto Biagini, insieme ai tanti collaboratori della direzione aziendale e il Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli che ha ringraziato personalmente il personale, che ogni giorno lavora con serietà e professionalità. Ha preso parte all’evento anche Stefania Magnanensi, attrice, giornalista, presentatrice e inviata de La Vita in Diretta su Rai Uno, che nella veste di conduttrice ha introdotto e accompagnato brillantemente la iniziativa che per l’occasione era stata promossa ed organizzata dall’azienda sanitaria con il sostanziale contributo delle associazioni di volontariato.


Una Targa a futura memoria. La cerimonia si è aperta scoprendo la Targa che è affissa, a futura memoria, nel grande atrio all’ingresso del presidio, e che simbolicamente intende rappresentare il ringraziamento a quanti hanno reso possibile il trasferimento e l’attivazione del nuovo ospedale: il personale dell’Azienda Sanitaria, i Volontari di tutte le Associazioni, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, il Personale di Vigilanza, le Istituzioni Locali e l’intera Cittadinanza pistoiese.

“Il senso civico, la partecipazione e la collaborazione di un’intera comunità hanno consentito, nella notte del 20 luglio 2013, di gettare un ponte tra passato e futuro trasferendo, dopo settecento anni, le attività sanitarie dall’Ospedale del Ceppo al nuovo Ospedale San Jacopo, erede di una sanità pistoiese orientata alla ricerca, all’ innovazione e alla qualità professionale”.



“Con queste parole vengono quindi rinnovati i sentimenti, la passione e l’impegno di un importante percorso che ha coinvolto centinaia di persone” –ha detto il direttore generale, durante la cerimonia ufficiale e visibilmente commosso aggiungendo che quanti si prodigarono per promuovere e portare a termine la costruzione e il trasferimento nel nuovo ospedale hanno condotto un’impresa davvero eccezionale, per rinnovare e far crescere ulteriormente la sanità nella nostra provincia.



Insieme al direttore generale, in rappresentanza degli operatori sanitari sono intervenuti il dottor Luca Carmignani, radiologo interventista, la caposala Cristina Salvadori, la dottoressa Lara Romagnani, medico di famiglia e coordinatrice dell’aggregazione funzionale Pistoia centro, e Alessandro Vannucchi a nome di tutto il mondo del volontariato.





Una torta simbolica per tutti. La cerimonia è proseguita il taglio inaugurale della torta d parte del Direttore insieme a Davide, il primo piccolo paziente del San Jacopo che a poche ore di vita, nella notte del trasferimento fu trasportato nell’incubatrice dal vecchio al nuovo ospedale e Jacopo e Isabel, i primi due bambini venuti alla luce nel nuovo punto nascita nel giorno di apertura del nuovo ospedale e i bambini in quel momento ricoverati in pediatria ed i loro familiari.



Ringraziamenti . Nuovamente l’azienda ringrazia le associazioni di volontariato per la realizzazione di tutte le iniziative, svolte all’insegna della festa e della sobrietà, che si sono svolte in questi giorni in occasione del primo compleanno del San Jacopo.

In particolare la ASL 3 ringrazia sentitamente: le associazioni “Amici del Ceppo” “ ‘900” e l’associazione Carabineiri Volontariato e Protezione Civile “Fiamme D’Argento”, l’Accademia Medica “Filippo Pacini”, Menichini Strumenti Musicali, il concessionario GeSat (gestione servizi ospedalieri), Vannino Vannucci Piante, Coop e Conad di Pistoia, la Pasticceria Costenaro di Olmi (Quarrata), Cs Spencer Gisinti Paolo, il Bar Crudela Caffè Italy di Pistoia, Palloncini Punto Baloon di Pistoia, la Protezione Civile e il Comune di Pistoia.



Qualche dato di Attività. Il presidio Ospedaliero San Jacopo di Pistoia si rafforza come punto di riferimento per tutto il territorio provinciale ed ha sviluppato una forte capacità attrattiva rispetto al vecchio ospedale del Ceppo, che viene confermata dall’utilizzo sempre più frequente della nuova struttura ospedaliera anche da parte

di cittadini residenti fuori provincia.

Per la prima volta, dopo anni i pistoiesi “tornano” a curarsi nel proprio territorio di residenza con una significativa inversione della mobilità passiva soprattutto in particolare per alcune tipologie di prestazioni e terapia, per esempio per le specialità di otorinolaringoiatria, per le cure oncologiche e per alcune categorie di interventi operatori (ad esempio le colecisti).



Il nuovo ospedale ha una disponibilità di posti letto maggiore rispetto al vecchio presidio ospedaliero del Ceppo. Gli accessi alla struttura sono sempre più numerosi. Ogni giorno, mediamente vengono ricoverati 57 pazienti, 34 di questi ricoveri sono urgenti; 154 i cittadini tutti i giorni si rivolgono al pronto soccorso del San Jacopo e sempre ogni giorno vengono svolti circa 21 interventi chirurgici di cui 17 in regime ordinario.

Relativamente alle indagini diagnostiche, garantite da un ammodernamento tecnologico di oltre 12 milioni di euro, con l’istallazione di macchinari di ultima generazione, in media al giorno vengono effettuate 183 radiografie tradizionali e 66 prestazioni tra risonanze magnetiche e Tc

Questi risultati sono frutto dell’alta qualità dei servizi offerti dalla nuova struttura che si uniscono all’attività quotidiana resa dai professionisti.



Il miglior ospedale . Dalle anticipazioni dei risultati dell’indagine condotta dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (AGENAS) con Cittadinanza Attiva a livello nazionale avente per oggetto “La qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino” vede il nuovo ospedale San Jacopo collocato al primo posto tra gli ospedali toscani con un punteggio 9,33 su 10 per tutti gli aspetti richiesti.

Al di là di questo lusinghiero risultato permane comunque un intenso lavoro ancora in corso di miglioramento dell’ospedale e del suo assetto organizzativo che viene portato avanti insieme tutto il personale medico e infermieristico.