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Asl Toscana Centro - Firenze
Sanità Firenze, certificati per l’attività sportiva
Sono obbligatori solo per l’agonismo
Ricominciata la scuola e vista l’agenda settimanale delle lezioni, riparte anche l’iscrizione dei figli – e, compatibilmente con altri impegni, non di rado dei genitori – a piscine, palestre, centri sportivi. Per accedere ai quali spesso viene richiesta una certificazione medica di cui si è ricominciato a parlare dopo la recente emissione di un decreto del Ministro della salute in materia.
Per evitare fraintendimenti, sottovalutazioni dei problemi salute correlati alla pratica sportiva ma anche sopravalutazioni e ostacoli volti solo a far circolare più denaro, il servizio di medicina dello sport dell’Azienda sanitaria di Firenze, ha predisposto una nota informativa che consente al cittadino di fare quello che è utile, necessario e previsto dalla legge, evitando o quanto meno prendendo consapevolezza del superfluo e dell’“indotto”.
Il decreto del ministero della salute impone l’obbligo di certificazione per la pratica sportiva agonistica, secondo protocolli di visita stabiliti dallo stesso ministero.
Prestazioni che vengono erogate dall’Unità funzionale di medicina dello sport della Asl 10 gratuitamente agli atleti minorenni e dietro pagamento del costo totale della prestazione per gli atleti maggiorenni, nelle sedi di lungarno S. Rosa 13 a Firenze, all’ospedale di Camerata in via della Piazzola 62 a Fiesole, al presidio di via Vivaldi a Scandicci e di via Righi 4 a Sesto Fiorentino, al distretto in viale IV Novembre 52 a Borgo S. Lorenzo e in via G. da Verrazzano 2 a Figline Valdarno.
Queste prestazioni sono prenotabili tramite il Cup metropolitano ma è importante ribadirlo sono obbligatorie per la pratica sportiva agonistica. Nel corso del 2013 i medici dello sport dell’Azienda sanitaria Firenze hanno effettuato oltre 11.000 visite per la certificazione agonistica. Le certificazioni per lo sport agonistico vengono rilasciate anche da numerosi Centri di medicina dello sport privati, accreditati dalla Regione Toscana e sparsi sull’intero territorio fiorentino.
La certificazione per la pratica sportiva non agonistica è attività a pagamento da parte del richiedente ed è demandata ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta, secondo le modalità richiamate nel decreto del ministero della salute.
I confini tra attività agnostica e non agonistica sono stabiliti dalle varie Federazioni sportive del Coni e, per quanto riguarda la partecipazione ai Giochi della Gioventù, è considerata agonistica solo la fase nazionale e pertanto non agonistiche le fasi precedenti.
Tutto il resto, ovvero frequenza della palestre, piscine, etc, ed attività svolta da atleti non tesserati alle Federazioni Sportive nazionali, rientra tra le attività sportive ludico motorie ed amatoriali. Un decreto dell’agosto 2013 ha già soppresso l’obbligo della certificazione per queste, al fine di favorire la pratica di attività sportive da parte dei cittadini, ed evitando così richieste gravose dal punto di vista economico e di dubbia utilità.
Il recente decreto del ministero della salute ribadisce che le certificazioni per la pratica sportiva ludico motoria non sono obbligatorie, e tuttavia non esiste un espresso divieto di richiesta da parte dei gestori degli impianti sportivi.
«La promozione di stili di vita sani – precisa Giorgio Garofalo, responsabile dell’Unità funzionale di medicina dello sport della Asl 10 – è elemento fondamentale per la riduzione della prevalenza di malattie cronico-degenerative e, pertanto, tra gli obiettivi primari della sanità pubblica c’è la lotta alla sedentarietà, all’abitudine al fumo e l’adozione di corrette abitudini alimentari. È però da sottolineare che se da un lato non c’è motivo alcuno per indurre una “medicalizzazione” dell’attività sportiva, dall’altro è oramai comprovato che accertamenti generici e non mirati, anche strumentali, hanno scarso, se non nullo, valore preventivo e/o predittivo, inducendo anzi l’instaurarsi di false sicurezze o presunzioni di scarico di responsabilità con certificazioni di tipo “difensivo”».

06/10/2014 12.59
Asl 10 Firenze


 
 


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