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Autorità di Bacino dell'Arno
L’alluvione di Genova e la pericolosità dell’Arno
Presentata la nuova mappatura dell’Autorità di bacino dell’Arno per gli eventi estremi (flash flood)
Dopo l’alluvione di Genova, l’Autorità di bacino ha fatto il punto sulla pericolosità dell’Arno nel tratto fiorentino e sulla nuova mappatura messa a punto per eventi estremamente intensi e localizzati simili a quelli che hanno colpito duramente il capoluogo ligure. L’Autorità di bacino dell’Arno ha elaborato una metodologia di analisi sulla propensione al verificarsi di tali fenomeni (flash flood) nel territorio del bacino. Si tratta di episodi caratterizzati da durate brevi, alte quantità di precipitazione che tipicamente interessano porzioni limitate di territorio e che non sono generalmente considerati nella normale mappatura della pericolosità idraulica. Per questo si hanno forti criticità in corrispondenza di opere quali ponti, ferrovie e altre infrastrutture viarie, limitrofe ai corsi d’acqua che vengono dimensionate secondo criteri basati su di un tempo di ritorno più alto (Tr 200) e quindi con una frequenza di accadimento nel corso degli anni più bassa.
A questi si aggiungono gli eventi più disastrosi, come Genova e Albegna, che sfuggono alla catena progettuale. Questo tipo di eventi, in funzione delle caratteristiche idro-morfologiche del bacino preso in esame, possono generare episodi di piena improvvisa, con una furia delle acque e con impetuosità incontenibile.
“Questo studio è un ulteriore passo avanti nella conoscenza e approfondimento del territorio e nelle azioni di riduzione del rischio alluvioni nel territorio, ha commentato Gaia Checcucci, Segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Arno; Abbiamo fatto un aggiornamento del quadro conoscitivo di dettaglio con una mappatura sulle flash flood per l’intero bacino dell’Arno, secondo le indicazioni della Direttiva europea sulle alluvioni. La nostra volontà - ha concluso Checcucci - è quella di mettere a disposizione di tutte le amministrazioni, in particolare di quelle impegnate nell’attività di protezione civile, un quadro conoscitivo ulteriormente aggiornato alla luce di questi eventi estremi (flash flood), e consentire di gestire il rischio idrogeologico.
“È importante fare un lavoro di coordinamento con tutti gli enti preposti - ha affermato Alessia Bettini Assessore all’ambiente del Comune di Firenze - per questo riteniamo utile e essenziale lo studio presentato oggi perché ci aiuta ad aggiornare meglio il piano di emergenza di protezione civile. Piano che è di competenza del Comune di Firenze e che presenteremo con un anno di anticipo all’inizio del 2015.” (sc)

27/10/2014 10.32
Autorità di Bacino dell'Arno


 
 


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