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Un Piano Locale di Sviluppo che ridefinisca priorità e strategie per il territorio dell’Empolese Valdelsa, che individui nel settore manifatturiero i settori trainanti tenendo conto tra l’altro di quelle imprese “dinamiche”, così come sono state individuate dalla Regione Toscana, che hanno cioè registrato performances di bilancio positive, vale a dire aumentato il proprio fatturato negli ultimi 5 anni.
Argomenti che saranno approfonditi il prossimo 7 novembre in un incontro dedicato al manifatturiero organizzato presso l’ASEV dall’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa tramite il suo delegato allo Sviluppo Economico Alessio Falorni, Sindaco di Castelfiorentino, a cui parteciperanno le associazioni delle piccole e grandi imprese del territorio e la stessa Agenzia per lo Sviluppo.
L’obiettivo finale è quello di arrivare ad un documento condiviso, attraverso focus e approfondimenti mirati, che possa essere inserito, con pari dignità, in quello più ampio del Piano Strategico della città Metropolitana di Firenze.
Naturalmente parallelamente proseguirà nei giorni successivi il percorso relativo alla proposta dell’Enterprise Act, che riguarda tutti gli ambiti economici, avanzata dal Presidente dell’Associazione degli Industriali Simone Campinoti, che sarà discussa in un apposito incontro con tutte le categorie dei diversi settori.
Inizia dunque un percorso che dovrà indicare quali dovranno essere le strade che dovranno essere battute per far sì che la polisettorialità produttiva presente da lunga data nel Circondario, tanto da costituirne un fiore all’occhiello, possa essere difesa e salvaguardata.
“In una congiuntura economica così pesante come quella verificatasi in questi ultimi anni nella quale la manifattura ha perso terreno (a causa in particolare dell’impietosa discesa dei settori tradizionali), sarebbe comunque errato ritenere che la componente manifatturiera non risulti ancora indispensabile alla fisiologia dell’organismo Circondariale” afferma Falorni.
“Settori come l’agro-alimentare e le lavorazioni del legno, il conciario e la gomma e plastica, il tessile ed abbigliamento, la chimica figurano comunque sempre nei primi 5 posti a livello regionale in termini di rilevanza economica. L’anima manifatturiera dei due Distretti rimane dunque viva” continua il Sindaco di Castelfiorentino “Il panorama dell’industria locale è certamente inciso da cedimenti non di poco conto, ma ha ancora consistenti potenzialità, a patto però, sicuramente, di una profonda e robusta iniezione di innovazione nel sistema produttivo delle aziende del territorio e di scelte strategiche rilevanti per quanto riguarda le politiche industriali che gli attori socio-economici del territorio locale e regionale sono tenuti a prendere”.