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Comune di Firenze
Firenze. “La questione lapiriana: la povertà oggi. Dalla povertà allo sviluppo e all’eguaglianza” e la mostra “La Pira e l’Europa dei popoli” alla Biblioteca Nazionale di Firenze
Il convegno si terrà mercoledì 5 novembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con Romano Prodi, Giovanni Andrea Cornia, Elisabetta Basile, Marco Impagliazzo e Lapo Pistelli
Presentato il convegno che si terrà nel Salone dei Cinquecento mercoledì 5 novembre, dalle 10, su “La questione lapiriana: la povertà oggi. Dalla povertà allo sviluppo e all'uguaglianza” che vedrà gli interventi di Romano Prodi, di Giovanni Andrea Cornia, di Elisabetta Basile, di Marco Impagliazzo e le conclusioni del Vice Ministro agli Esteri e cooperazione Lapo Pistelli. “Giorgio La Pira – spiega la presidente della Commissione Cultura e Sport Maria Federica Giuliani – ha sempre posto grande attenzione verso gli ultimi ed i più bisognosi. Quest’anno ricorrono anche i 60 anni dell’Isolotto, un quartiere nato proprio con Giorgio La Pira Sindaco. Tutti definiscono La Pira “il Sindaco Santo” ma l’appuntamento di mercoledì nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio non si limiterà a ricordare solo questa grande persona, di cui quest’anno si ricorda anche il 110° anniversario della nascita, ma metterà in luce anche la sua grande coerenza di vita ed il suo impegno politico verso le persone più semplici e più bisognose di Firenze. La giornata – conclude la Presidente Giuliani – vuol lanciare un messaggio anche oggi verso chi è in difficoltà ed a rischio povertà”. Giulio Conticelli, vice Presidente del Centro La Pira ha specificato i temi della Giornata che si svolge in Palazzo Vecchio: “Parleremo del rischio povertà e dell’allarme disoccupazione. Assistiamo – prosegue Conticelli – all’emigrazione di tanti giovani. L’obiettivo è la trasmissione critica, dalle scienze e dalle analisi economico-sociali alla coscienza diffusa, di cos’è la povertà”. Il convegno sarà condotta sul filo delle analisi delle “esperienze dal basso”, degli impegni associativi e della capacità d’innovazione anche sul piano della cooperazione internazionale.
“La Pira: l’Europa dei popoli e il mondo: le pietre del dialogo” è, invece, il titolo della rassegna, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, sul legame profondo che unisce Firenze e l’Europa attraverso la testimonianza e l’azione politica di Giorgio La Pira: egli rese la città di Firenze una delle “fondatrici”, in senso profondo, delle istituzioni europee che sono ora maturate nell’Unione Europea. Sono intervenute, a riguardo, la direttrice della Biblioteca Nazionale Maria Letizia Sebastiani, la vice Silvia Alessandri e la direttrice della Biblioteca Riccardiana Giovanna Lazzi.
Nelle Sale monumentali della Biblioteca saranno esposti in una mostra, che si inaugura il 5 Novembre 2014 e che si prolungherà sino al 31 Dicembre 2014, i documenti originali della visione dell’Europa di Giorgio La Pira, che creò le premesse negli anni Cinquanta della stessa Comunità Economica Europea, avvicinando le Nazioni europee che uscivano dalla guerra nei Convegni per la Pace e la Civiltà Cristiana, e poi progettando l’idea di un’Università europea, realizzatasi nell’attuale Istituto Universitario Europeo alla Badia fiesolana.
Nella Biblioteca saranno esposti preziosi manoscritti della tradizione biblica ebraica, cristiana e dell’Islam, della cultura filosofica dell’antichità greca e delle fonti del diritto romano. Sono simbolicamente le pietre che Giorgio La Pira aveva identificato quali basi della cultura europea: la pietra profetica, la pietra metafisica e la pietra giuridica.
La Mostra, che è realizzata in collaborazione con l’Istituto Universitario Europeo, in occasione del Semestre italiano di Presidenza dell'Unione Europea, può essere anche un preliminare avvio al tema dell’umanesimo cristiano, sul quale si concentrerà il Convegno della Chiesa Italiana del 2015 a Firenze, presentando l’esemplarità cristiana, saldata in profonde radici culturali, di un politico, Sindaco di Firenze e testimone di pace. (s.spa.)

03/11/2014 17.26
Comune di Firenze


 
 


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