MET

Si intitola “Philosophie – Al di qua del bene e del male” ed è un ciclo di quattro incontri sui temi della filosofia del Novecento (e in particolare ai tempi del nazismo e sui temi del bene e del male, appunto) in Germania che si tiene a partire da oggi, 7 novembre, alle 20,30, al Deutsches Institut di Borgo Ognissanti, 9 a Firenze. Un ciclo a cura di Marco Solinas associato di Filosofia politica all'università di Firenze. Da una parte verranno ripercorse le linee di pensiero – dai temi della guerra e del nemico – di importanti filosofi e pensatori tedeschi che hanno aderito al nazionalsocialismo, come Carl Schmitt o Martin Heidegger. Dall'altra parte, la riflessione si concentrerà sulla critica sviluppata da Hannah Arendt al male generato dal nazismo, e più in generale dai totalitarismi. Ci sarà spazio anche per la riflessione su un filosofo critico nei confronti del capitalismo, come Peter Sloterdijk.

Gli incontri sono gratuiti, aperti a tutti e in lingua italiana.

Questo il programma degli incontri:

Venerdì 7 novembre, ore 20,30: La filosofia della guerra di Carl Schmitt.
Nell’incontro verrà tracciato il profilo biografico e filosofico di Carl Schmitt (1888-1985). Particolare attenzione verrà prestata alla sua teoria del nemico e della guerra, e alla sua adesione al nazionalsocialismo.

Venerdì 21 novembre, ore 20,30: Sui filosofi filo-nazisti: Heidegger e gli altri
Nell’incontrò si parlerà della vita e del pensiero di Martin Heidegger (1889-1976). In particolare, saranno analizzate la sua adesione al nazionalsocialismo e le sue relazioni con Carl Schmitt ed Ernst Jünger.

Venerdì 28 novembre, ore 20,30: La banalità del male, di Hannah Arendt
Si traccerà il profilo della vita e del pensiero di Hannah Arendt (1906-1975), e in particolare sulla sua formazione, e quindi anche alle sue relazioni con Heidegger, fino alla teoria presentata nel volume La banalità del male, scritto in occasione del processo al nazista Adolf Eichmann.

Venerdì 5 dicembre, ore 20,30: I totalitarismi sono tramontati? Tra Arendt e Sloterdijk
Nell’incontro si tracceranno i lineamenti della teoria dei totalitarismi presentata da Hannah Arendt nel volume Le origini del totalitarismo (del 1951), per poi passare alla critica al capitalismo recentemente avanzata dal filosofo tedesco Peter Sloterdijk (nato nel 1947, attualmente insegna a Karlsruhe).