La Fondazione Claudio Ciai presenta “New Florence Project,” con collaborazioni artistiche ed eventi gratuiti dall'11 al 13 dicembre a Firenze in supporto degli obiettivi della Fondazione, fondata in memoria di Claudio Ciai rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale nel 2010. Claudio ha riportato lesioni cerebrali e un grave danno assonale diffuso che gli hanno causato deficit motori, cognitivi e funzionali permanenti. Il 19 marzo 2014 ha smesso di lottare ma i suoi parenti e amici hanno deciso di continuare a farlo in nome suo.
Hanno partecipato al progetto “New Florence Project” celebri artisti newyorkesi e italiani come Salvatore Magazzini e Sergio Nardoni creando un mix tra il Duomo di Firenze e la città di New York. Tutte le opere sono state raccolte nel Calendario New Florence Project 2015, disponibile nella sezione shop, nel sito della Fondazione.
La scelta delle due città viene dal legame che la famiglia Ciai ha con il Duomo di Firenze – notai all’epoca della sua costruzione, contribuirono al coordinamento delle maestranze e al finanziamento dell’opera – e all’ultimo desiderio espresso da Claudio Ciai la sera prima dell’incidente, e mai realizzato, di visitare la città di New York.
Le opere originali saranno esposte dall'11 al 13 dicembre nella Sala delle Leopoldine (Piazza Tasso n.7, Firenze). Oltre alla mostra ci saranno anche due interessanti seminari, uno sulla sicurezza stradale e sul tema dell’omicidio stradale, l'altro sulle gravi cerebrolesioni acquisite ed altri eventi gratuiti.
EVENTI
Giovedì, 11 Dicembre
Pomeriggio
Assaggiomassaggio e corso introduttivo yoga condotto da Olistic Network
19h – 23h
Inaugurazione mostra e lancio Calendario “New Florence Project” 2015 al pubblico con musica e buffet gratuito
Venerdì, 12 Dicembre
Mattina
Seminario Sicurezza Stradale con interventi di:
Eugenio Giani, Consigliere Regionale della Toscana
Polizia Stradale
Associazione Lorenzo Guarnieri
Associazione Gabriele Borgogni
Sabato, 13 Dicembre
Pomeriggio
Seminario Per il benessere nella disabilità con interventi di:
Associazione Italiana Afasici – testimonianze di pazienti
Stefano Ianne, Musicoterapeuta
Pasquale Fedele, Brain Control
Neurologi
Logopedisti
La Fondazione di progetti ne ha molti e uno in particolare ha già fatto storia. È il caso della campagna #CiaiCoraggio, nata da una lettera di Francesco Ciai, figlio di Claudio e presidente della Fondazione, diventata un caso mediatico. L’iniziativa parte da uno sfogo sulle ingiustizie subite dal padre e fino ad allora mai raccontate dalla stampa nazionale, un appello a parlare di queste storie per non lasciare soli i meno fortunati. Insomma, una critica accorata che ha segnato probabilmente il vero inizio della Fondazione.
Gli artisti che hanno preso parte al “New Florence Project” sono: Salvatore Magazzini (Firenze), Sergio Nardoni (Firenze), Vittorio Terracina (New York), Yuriko Katori (New York), Barbara Daly, (Firenze), Alf Dahlman (New York), Katie Killary (New York), Silvia Paoli (Firenze), Nicole A. Saenz (New York), Giovanni Bini (Firenze), Angela Rago (New York), Isabel Zuniga (Firenze), Maria Rita Venza (Firenze), Mauro Rigacci (Firenze), Matteo Tesi (Firenze) and Simonetta Aiazzi (Firenze).
SULLA FONDAZIONE CLAUDIO CIAI
La Fondazione Claudio Ciai ha lo scopo di coadiuvare il sostentamento e il recupero di persone che hanno subito incidenti stradali o sul lavoro riportando gravi lesioni cerebrali e/o disabilità permanenti;
si rivolge ai familiari delle persone che hanno subito incidenti stradali e/o sul lavoro mettendo a loro disposizione il bagaglio di conoscenze maturate negli anni trascorsi a cercare per Claudio le cure più adatte a garantirgli, se non la guarigione, una vita dignitosa accanto ai suoi cari;
raccoglie e condivide informazioni sui luoghi di assistenza socio-sanitaria, in Italia e all’estero, sulle opportunità per coprire almeno in parte le spese da sostenere, sulle eventuali azioni legali da intraprendere per far valere i diritti dell’assistito e dei suoi familiari;
intende fornire una guida a chi si trova improvvisamente dinanzi a situazioni d’emergenza e senza alcun punto di riferimento, nella consapevolezza che una mano tesa è un aiuto prezioso per non sentirsi soli dinanzi al dramma di una persona non più autonoma ma ancora viva.
Per maggiori informazioni, contattare la Fondazione Claudio Ciai a
FondazioneClaudioCiai@gmail.com.