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Regione Toscana
Don Milani: un’opera racconta il silenzio di Barbiana
Presentato a palazzo Panciatichi il lavoro realizzato dall’artista Antonio Di Palma. Paolo Bambagioni: “il progetto rappresenta il riscatto del priore e rende ancora più attuale la scuola di Barbiana”

Sessanta anni fa don Lorenzo Milani saliva a Barbiana e proprio domani, sabato 6 dicembre, per ricordare quell’anniversario, sarà inaugurata un’opera realizzata dall’artista italo-canadese Antonio Di Palma. Un lavoro nato e pensato proprio nel mondo del prete autoesiliato, ma che farà bella mostra di sé nella sala Donatello della Basilica di San Lorenzo. La location ha un significato ulteriore: “Rappresenta il riscatto di don Lorenzo, che torna nella Chiesa fiorentina e universale, per continuare a insegnare stando tra la chiesa di strada e la chiesa delle grandi basiliche”. Come ha sottolineato Michele Gesualdi, presidente della Fondazione don Milani, parlando delle analogie tra il messaggio di Papa Francesco e quello del priore, sempre pronto a raccontare con la vita un vangelo scomodo e rivoluzionario. Di “don Lorenzo ampiamente riscattato” hanno parlato anche il giornalista Giovanni Pallanti e il consigliere regionale Paolo Bambagioni. “Questo progetto artistico della Fondazione, impegnata a difendere la figura di un prete scomodo e profetico, parla dell’autenticità di un annuncio, che va oltre le apparenze e parla al cuore dei semplici – ha sottolineato Bambagioni – come confermano le fotografie della scuola di Barbiana, riproposte nell’opera del Di Palma, dove ogni singolo fotogramma trasfigura la figura immobile in una figura viva”. “Anche questo rende ancora più originale l’iniziativa e attuale la scuola di Barbiana”, ha concluso il consigliere.
L’opera e l’artista sono stati presentati da Sandra Gesualdi, che per la Fondazione segue i progetti speciali. Lo stesso titolo è un programma “Il linguaggio universale del silenzio”, quello stesso silenzio vissuto dal sacerdote quando arrivò su quella montagna e anche quello conosciuto dallo stesso artista, che negli anni Ottanta si rifugiò a Barbiana, una volta abbandonati gli ambienti delle gallerie e delle biennali.
La lezione di don Milani e le immagini fotografiche della scuola di Barbiana, rielaborate graficamente ma mai ritoccate, saranno quindi incastonate, grazie all’originale linguaggio del Di Palma, in un monumentale trittico in legno sapientemente modellato, cromato di blu e particolari in doratura, con tavole in giallo ocra e verde brillante.
Le celebrazioni del 90° anniversario della nascita di don Milani si chiuderanno domani alle 17, in San Lorenzo, con l’inaugurazione di una sorta di altare laico. Per celebrare il “riscatto” di chi ha sempre lottato per dare forza e voce ai deboli. La parola va quindi all’opera, “Il linguaggio universale del silenzio” – allestita in collaborazione con la Regione Toscana, l’Opera Medicea Laurenziana e la Basilica di San Lorenzo – che potrà essere visitata fino al 31 gennaio 2015, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17; chiusura i festivi, ad eccezione del 26 dicembre.

05/12/2014 16.55
Regione Toscana


 
 


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