Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Arpat Firenze
Fasce di rispetto per gli elettrodotti, pianificazione urbanistica e permessi a costruire
ARPAT ricorda la norma introdotta nel 2008 ed ancora non sempre applicata
A più di 6 anni dalla pubblicazione del D.M. 29/05/2008 si riscontrano ancora sul territorio nuove edificazioni (adibite a permanenza prolungata superiore alle 4 ore giornaliere, sia esse nuove abitazioni, che nuovi luoghi di lavoro) autorizzate e realizzate all’interno delle fasce di rispetto per gli elettrodotti.

E' quindi necessario sensibilizzare il più possibile tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti autorizzativi (Comuni, cittadini, imprese, progettisti e consulenti) affinché le nuove edificazioni vengano progettate ed autorizzate correttamente. A tal fine si è organizzata una specifica attività di comunicazione verso i Comuni in qualità di enti responsabili del procedimento autorizzativo a partire da alcune provincie.

Le fasce di rispetto

La Legge Quadro 36/2001 (Art. 4, comma 1, punto h) ha introdotto per la prima volta nella normativa italiana il concetto di “fascia di rispetto” per gli elettrodotti; si tratta di uno spazio ben definito intorno alla linea per il quale la stessa legge impone dei vincoli all’edificazione: “all'interno di tali fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore”.

Pertanto la presenza di un elettrodotto sul territorio determina di fatto un vincolo alla futura edificazione. I successivi decreti applicativi della L.36/2001 hanno stabilito le modalità di determinazione dell’estensione sul territorio di tale vincolo ed hanno attribuito ai gestori/proprietari delle linee elettriche la competenza per la loro determinazione.

Per quanto riguarda la metodologia di determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti il
D.M. 29/05/2008 fissa due livelli di approfondimento:

il primo livello - “Distanza di Prima Approssimazione (DPA)” - che riguarda la pianificazione urbanistica;
il secondo livello di approfondimento - “calcolo esatto della fascia di rispetto” - che riguarda la gestione dei singoli interventi di edificazione che ricadono all’interno della DPA.

Entrambi vengono calcolati a partire dalle caratteristiche costruttive della linea.

Il primo livello rappresenta un utilissimo strumento ai fini della pianificazione urbanistica che permette di individuare sulla cartografia la superficie di interesse ai fini della valutazione del rispetto della normativa vigente. A tal fine le Amministrazioni Comunali possono procedere operativamente nel modo seguente:

A. il Comune richiede la DPA ai gestori;
B. il Comune inserisce nella propria cartografia i corridoi bidimensionali (individuati mediante le DPA) con al centro il tracciato degli elettrodotti, come rappresentazione del vincolo all’edificazione.

Vista l’importanza del procedimento, anche ai fini della prevenzione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, ARPAT invita le Amministrazioni Comunali a richiedere ai gestori le DPA degli elettrodotti e ad inserire tali vicoli all’edificazione nei propri Piani Strutturali e nei Regolamenti Urbanistici.

Permessi a costruire

Nell’ambito dei procedimenti autorizzativi di specifici interventi di edificazione in prossimità degli elettrodotti, per edificazioni con pianta ricadente totalmente al di fuori della DPA si può procedere all’autorizzazione dell’intervento senza alcun approfondimento; per edificazioni con pianta che interferisca anche solo parzialmente con la DPA è necessario verificare la sua interferenza con la fascia di rispetto vera e propria e pertanto è necessario un ulteriore approfondimento. In questo caso il Comune dovrà richiedere al gestore dell’elettrodotto il calcolo esatto della fascia di rispetto nel punto di interesse, trasmettendo allo stesso la pratica edilizia in esame. Una volta ricevuto dal gestore tale calcolo, l’edificazione in progetto è autorizzabile se non interferisce con la fascia di rispetto.

Si precisa inoltre che, essendo la fascia di rispetto definita a partire dai parametri costruttivi della linea (dati teorici) e NON dall’impatto magnetico (reale) prodotto nel tempo, ai fini della compatibilità edilizia non è necessario e assolutamente inutile effettuare misure di induzione magnetica sul sito in esame.

Per favorire una pianificazione urbanistica che contempli una corretta regolamentazione della futura edificazione in prossimità degli elettrodotti, ARPAT ha prodotto una guida pratica che fornisce i contatti ufficiali con i Gestori degli elettrodotti e tutte le informazioni utili per affrontare la problematica delle fasce di rispetto.

Al fine di agevolare i Comuni nell’identificazione degli elettrodotti che attraversano il proprio territorio, è stata fornita a ciascun Comune una tabella riassuntiva con i dettagli delle linee di alta e altissima tensione che lo attraversano con l’indicazione dei relativi proprietari, oltre ad esempi di richiesta sia delle DPA, che del calcolo esatto.

L’opuscolo divulgativo ARPAT su elettrodotti e cabine elettriche redatto da ARPAT reperibile anche sul sito Web.

17/12/2014 15.15
Arpat Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto