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Regione Toscana
Caccia: ambiti territoriali, cambia l’organizzazione
All’unanimità la commissione Agricoltura, presieduta da Loris Rossetti (Pd), licenzia una proposta di legge d’iniziativa consiliare che riduce a nove gli Atc e introduce un diverso modello gestionale
Gli ambiti territoriali di caccia (Atc) della Toscana saranno ridotti a nove e sarà introdotto un nuovo modello gestionale. E’ quanto prevede una proposta di legge d’iniziativa consiliare, licenziata all’unanimità dalla commissione Agricoltura presieduta da Loris Rossetti (Pd).

I confini dei nove Atc corrisponderanno a quelli delle province e saranno indicati con il nome della città capoluogo. Firenze e Prato formeranno un solo ambito territoriale. Nel piano faunistico venatorio potranno essere istituiti dei sottoambiti, che però non potranno costituire organi di tipo amministrativo.

Sarà un’assemblea dei delegati, eletti dai cacciatori, dalle aziende agricole, dalle associazioni ambientaliste riconosciute, residenti nel territorio interessato, ad approvare gli atti fondamentali, come lo statuto, il bilancio di previsione, il conto consuntivo.

L’organo responsabile dell’amministrazione sarà il comitato di gestione, composto dai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e dalle associazioni venatorie (60%), dai rappresentanti di associazioni di protezione ambientale (20%) e rappresentanti degli enti locali (20%). Sarà il comitato di gestione a decidere la quota di iscrizione all’Atc, sulla base di importi minimi e massimi fissati dalla Giunta regionale. Il collegio dei revisori di tre componenti sarà presieduto da quello indicato dal Consiglio regionale.

La Regione, per garantire il coordinamento delle attività di gestione, svolgerà un’attenta verifica e potrà impartire specifiche direttive, che, in caso di inosservanza, potranno far scattare il commissariamento. Per garantirne la funzionalità, la Commissione consultiva, istituita presso la Giunta regionale, potrà essere nominata in presenza di più della metà delle designazioni, fatte salve le successive integrazioni.

Per assicurare la costituzione dei nuovi Atc entro aprile 2015 ed il passaggio di competenze entro il 15 giugno successivo, sono previste specifiche norme transitorie. Per la stagione venatoria 2015/2016 la quota di iscrizione all’Atc è fissata in almeno 100 euro.

Sempre all’unanimità la commissione ha approvato una proposta di risoluzione che impegna la Giunta, in attesa che gli Ambiti territoriali di caccia si dotino di propri statuti, a garantire la più ampia partecipazione delle associazioni rappresentative presenti sul territorio con un’adeguata rappresentanza nel comitato di gestione. (dp)

18/12/2014 17.15
Regione Toscana


 
 


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