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Comune di Firenze
Banco ortofrutticolo solidale alle M.U.R.A. (Mangiare Uguali Responsabilmente Attivi) in San Frediano
L’esperimento, unico in Italia, promosso da Q1 con le associazioni di volontariato per le famiglie in difficoltà economica. Il presidente Sguanci: “Estendere l’iniziativa presto in tutti i quartieri”
Un banco con frutta e verdura in piazza de’Nerli gratis, tutti i venerdì mattina dalle 10 alle 12, tutte le settimane dell’anno a partire da oggi. Questa l’iniziativa del Quartiere 1 partita questa mattina in San Frediano, un esperimento unico in Italia per aiutare le famiglie in difficoltà coinvolgendole direttamente nella scelta del cibo invece di utilizzare pacchi alimentari preconfezionati.
Il progetto si intitola M.U.R.A. (Mangiare Uguali Responsabilmente Attivi), ed è stato possibile grazie al lavoro degli uffici del Quartiere 1 con Auser, Ancescao, Croce Rossa Italiana, Rete di Solidarietà, Angeli della Città e con il supporto della Cooperativa CFT.
Il banco sarà a disposizione, ogni venerdì mattina, di 100 famiglie individuate grazie ai Servizi Sociali e le associazioni di volontariato, e che potranno accedere al ritiro di frutta e verdura grazie ad una apposita carta.

“Un grazie particolare va ai Bianchi di S.Spirito. Sono stati loro ad acquistare i tre banchi per svolgere il mercato. Uno è quello già attivo in piazza de’Nerli, gli altri saranno utilizzati per estendere l’iniziativa – ha dichiarato il presidente del Q1 Maurizio Sguanci –. I dati della povertà oggi in Italia devono spingere tutti noi ad impegnarci per chi si trova in difficoltà. Ora vogliamo che questo progetto venga sposato anche dagli altri quartieri della città. Ci stiamo lavorando e siamo fiduciosi in questo senso”.

In Italia, nel 2013, il 12,6% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 3 milioni 230 mila) e il 7,9% lo è in termini assoluti (2 milioni 28 mila). Le persone in povertà relativa sono il 16,6% della popolazione (10 milioni 48 mila persone), quelle in povertà assoluta il 9,9% (6 milioni 20mila)
La povertà aumenta anche tra le coppie di anziani (dal 4 al 6,1%) e tra le famiglie con almeno due anziani (dal 5,1 al 7,4%): i poveri assoluti tra gli ultrasessantacinquenni sono 888 mila (erano 728 mila nel 2012).
Nel centro Italia, nel 2012, non poteva permettersi (data dell’ultimo rapporto) un pasto proteico almeno ogni due giorni il 13% delle famiglie (dati ISTAT).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato il contributo del basso consumo di frutta e verdura sull’incidenza di alcune malattie. L'analisi più recente nell'Unione europea (UE) risale al 1997. A quel tempo, è stato stimato che l’8,3% delle patologie nella UE-15 poteva essere attribuito ad una nutrizione inadeguata, in particolare il basso apporto di frutta e verdura era la causa del 3,5% delle malattie. L'OMS ha stimato che, nel 2004, il 2,4% delle malattie nella regione europea dell'OMS era attribuibile al basso apporto di frutta e verdura.

Progetti come quello iniziato oggi al Q1 permettono di superare la problematica degli sprechi e del paradosso per cui molti prodotti finiscono al macero quando molti individui e sempre più famiglie hanno visto ridotto o annullato il proprio potere di acquisto, non riuscendo a garantirsi un’alimentazione minimamente sana.
Il progetto, permette, attraverso la sinergia fra pubblico, privato e privato sociale, di recuperare quantitativi di ortofrutta altrimenti destinata al macero, e di distribuirla alle persone in stato di svantaggio o povertà in carico ai servizi territoriali.

19/12/2014 20.48
Comune di Firenze


 
 


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