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Arpat Firenze
Il rumore nei cantieri della tranvia di Firenze
Le attività svolte da ARPAT
A Firenze sono aperti diversi cantieri per la realizzazione delle Linee 2 e 3 della tramvia, che collegheranno rispettivamente l’aeroporto Amerigo Vespucci e l’ospedale di Careggi con Piazza Stazione.

Riguardo al rumore prodotto da questi cantieri, ARPAT svolge attività di supporto tecnico all’Azienda Sanitaria per i procedimenti di deroga acustica e di controllo strumentale e documentale, per verificare il rispetto dei limiti di legge e delle eventuali autorizzazioni specifiche.

I macchinari utilizzati all’interno di questi cantieri sono sostanzialmente:

scarificatrice, pulitrice stradale, vibrofinitrice e vibrocompattatore, macchinari tipici delle lavorazioni di asfaltatura delle strade;
minipala con fresa, escavatore cingolato con martello demolitore, pala gommata, escavatori cingolati di varie grandezze;
palificatrici di vari tipi (attualmente impiegate nel cantiere A1 Novoli) per la realizzazione della cosiddetta “trincea Guidoni”.

Tali macchinari hanno un’emissione acustica considerevole e tenuto conto della vicinanza dei cantieri alle abitazioni, le lavorazioni possono produrre livelli di pressione sonora superiore ai valori limite prevista dalla normativa.

L’attività di ARPAT , svolta dal competente Settore agenti fisici dell’area vasta centro, è la seguente:

1) fornire contributi istruttori tecnici su richiesta dell’ASL, nei procedimenti di deroga ai limiti del rumore. Il Comune richiede alla Asl che si avvale di ARPAT un parere sulla richiesta di deroga ai limiti di pressione acustica indicati nel D.P.C.M. 14/11/97.

2) svolgere periodicamente, di propria iniziativa, controlli per verificare che il rumore emesso dai cantieri rispetti i limiti di legge (L. 447/95, DPCM 14/11/97 e Piano Comunale di Classificazione Acustica) e che le lavorazioni si svolgano in accordo con quanto dichiarato e nel rispetto delle condizioni e/o prescrizioni contenute nelle autorizzazioni in deroga, ove rilasciate;

3) eseguire controlli strumentali, su richiesta del Comune, presso i ricettori che manifestano disagi derivanti dal rumore (esposti).

Come abbiamo visto sopra, l’attività di ARPAT comporta sia valutazioni di richieste di deroga che sopralluoghi nei cantieri.

Per quanto riguarda il primo tipo di attività, ARPAT ha espresso il proprio parere su 7 richieste di deroga:

Linea 3 – cantiere F (viale Morgagni) documentazione adeguata dopo integrazioni. Concessa dal Comune autorizzazione in deroga.
Linea 2 – cantiere A1 (trincea Guidoni – via Luder - viale Guidoni) documentazione adeguata dopo integrazioni. Concessa dal Comune autorizzazione in deroga.
Linea 3 – cantiere adibito alla realizzazione del sottopasso Milton – Strozzi, documentazione adeguata dopo integrazioni. Concessa dal Comune autorizzazione in deroga.
Linea 3 – cantieri B e C (da piazza Costituzione alla biforcazione della linea in via Tavanti) – documentazione adeguata. Concessa dal Comune autorizzazione in deroga.
5Linea 2 – cantiere B2 (vie Buonsignori e Gordigiani da viale Corsica a via Mariti) – documentazione adeguata. Concessa dal Comune autorizzazione in deroga.
Linea 2 – cantiere A2 (via di Novoli da via Allori a viale Toscana) – richieste integrazioni. Sospesa in attesa di ricevere la documentazione integrativa.
Linea 2 – cantiere A3 (via di Novoli da viale Toscana a via Tacchinardi) – documentazione adeguata dopo integrazioni. Concessa dal Comune autorizzazione in deroga.

Per quanto attiene ,invece, all'attività di controllo, è stato effettuato un sopralluogo in data 31/10/2014 presso il cantiere A1 - Linea 2 (Trincea Guidoni). Si tratta del cantiere, denominato appunto “trincea Guidoni” , adibito alla realizzazione dell’ultimo tratto della Linea 2 nella zona dell’aeroporto.
Durante il sopralluogo, inviato al Comune ed all’ASL nel novembre scorso, è emerso il non rispetto delle condizioni contenute nell’autorizzazione in deroga rilasciata dal Comune. ARPAT ha provveduto, quindi, ad elevare la sanzione amministrativa prevista all’art. 17 comma 1) della Legge Regionale Toscana 1 dicembre 1998 n. 89.

In merito ai controlli fonometrici presso i ricettori, finora, non ci sono state richieste da parte del Comune a seguito di esposti presentati da cittadini.



30/12/2014 13.20
Arpat Firenze


 
 


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