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Ad acquistarli sono le società sportive che utilizzano gli spazi palestra negli orari exrascolastici, grazie ad un contributo dell’Amministrazione Comunale di 800 euro ad apparecchio che copre la quasi totalità del costo di ogni defibrillatore (l’80 percento). Con la dotazione dei sei nuovi defibrillatori quasi tutti gli impianti sportivi pubblici di Scandicci si mettono in regola con la legge regionale, che rende obbligatoria la presenza degli apparecchi per la rianimazione in emergenza entro il prossimo primo ottobre.

“Mettiamo in primo piano la sicurezza di chi fa attività fisica all’interno delle nostre palestre scolastiche”, dice l’assessore allo Sport Andrea Anichini, “che sono utilizzate appieno dalle società sportive di Scandicci e molto frequentate dai cittadini anche in orari pomeridiani e serali. L’acquisto e la messa in funzione dei defibrillatori avviene con largo anticipo rispetto al termine fissato dalla legge, grazie alla piena collaborazione tra noi e le società che fanno sport in città; i defibrillatori acquistati sono predisposti anche per i più piccoli e saranno a disposizione anche per qualsiasi emergenza in orario scolastico”.

Ogni anno in Italia si verificano circa 70.000 decessi per arresto cardiaco, molti dei quali avrebbero un esito diverso se prontamente assistiti. In caso di arresto cardiaco, ogni minuto che passa senza defibrillazione fa calare le possibilità di sopravvivenza del 10%. Grazie alla dotazione dei defibrillatori nelle palestre l’intervento in caso di arresto cardiaco è assicurato entro i 5 minuti: ciò vuol dire che le percentuali di sopravvivenza dei cittadini aumenteranno tra il 30 e il 60%.
Già negli anni scorsi punti strategici cittadini come scuole, impianti sportivi, municipio e oratorio sono stati dotati di quindici defibrillatori, forniti grazie ad un progetto che coinvolgeva Humanitas di Scandicci e Cesvot con il patrocinio del Comune di Scandicci.