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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Tavarnelle, attivata una task force per prevenire e contrastare i fenomeni e gli effetti patologici legati al gioco d’azzardo
Comune e università contro il far west della ludopatia. L’assessore Casamonti: “chiederemo lo spegnimento delle slot machine in determinati orari, allo studio un regolamento comunale per arginare il fenomeno, invitiamo i comuni a creare una rete antislot con un osservatorio permanente sul fenomeno
Il Comune di Tavarnelle attiva una task force contro il fenomeno della ludopatia legata al gioco d’azzardo. Amministratori, legali, psicologi, esperti universitari e di attività di impresa uniscono competenze e strumenti giuridico-amministrativi per arginare le problematiche, sempre più diffuse nel territorio chiantigiano, relative a dipendenza da slot machine e gioco d’azzardo. Un progetto ampio e complesso che la giunta Baroncelli fa decollare in stretta collaborazione con l’Unità di ricerca sulle nuove patologie sociali dell’Università di Firenze con l’obiettivo di contrastare il fenomeno e realizzare un regolamento comunale che, in linea con le nuove disposizioni nazionali, metta in campo misure restrittive, anche sul piano urbanistico, finalizzate a limitare l’attività e la presenza stessa di sale da gioco nel territorio.

“Su questo tema intendiamo giocare d’anticipo - commenta l’assessore dell’Unione comunale con delega alle Politiche sociali Giulia Casamonti – il problema nei nostri territori non è eclatante ma è avvertito e presumibilmente sta crescendo il numero dei casi patologici legati alla ludopatia, come attestano le richieste di aiuto da parte dei cittadini ai servizi competenti; per questa ragione, in attesa dell’uscita del decreto nazionale che normerà l’offerta sul gioco d’azzardo, compiamo un primo passo significativo in collaborazione con l’Università con la quale ieri sera abbiamo organizzato un incontro pubblico che ha sollevato l’attenzione sul tema e offerto un’occasione di riflessione, il nostro obiettivo è quello di tutelare le fasce a rischio e la qualità della vita della comunità”.

A monitorare e analizzare il fenomeno su vasta scala, con la prospettiva di attivare un osservatorio permanente nel Chianti sarà, insieme al Comune di Tavarnelle, un’equipe altamente qualificata composta da psicologi, psicologi sociali, esperti di analisi delle politiche pubbliche, di diritto, di organizzazione dei servizi sanitari e delle attività di impresa legata al gioco d’azzardo. E’ questa la squadra antislot messa in campo dall’Unità di ricerca, costituita dal Dipartimento di Scienze Politiche e dal Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Firenze. “Il nostro lavoro – spiega il professor Massimo Morisi, presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche – sarà quello di tenere sotto osservazione il fenomeno legato a questa patologia e definire le migliori pratiche con cui applicare la nuova normativa, con riferimento alle possibili azioni di prevenzione e contenimento degli effetti patologici”. “Tra i prossimi passi – conclude l’assessore - c’è l’elaborazione di un atto di indirizzo che punta a limitare le fasce orarie di attività delle slot, chiederemo lo spegnimento delle macchine negli orari che riteniamo sensibili, corrispondenti ad esempio all’uscita da scuola degli studenti, inoltre vorremmo costituire una rete intercomunale, estesa a tutti i Comuni del Chianti e della Valdelsa che rappresentano un bacino d'utenza per il gioco d'azzardo, con la quale prevenire e contrastare le criticità e i rischi potenziali legati al fenomeno della ludopatia”.

20/02/2015 19.13
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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