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Comune di Firenze
Firenze: raccolta abiti usati
Dal 2 marzo nel centro storico nuovo servizio a domicilio con prenotazione telefonica. A presentarlo, questa mattina, 26 febbraio, in Palazzo Vecchio, l’assessore Bettini, l’ad di Quadrifoglio Giannotti, il direttore della Caritas Martini e quello della cooperativa sociale San Martino Grazi
Ci sono vestiti, giacche, pantaloni, gonne, borse che giacciono in ogni armadio: tutti i guardaroba hanno un angolo dove vengono custoditi gli abiti smessi che è un piccolo tesoro. Questi indumenti, tutti insieme, formano quintali di stoffa inutilizzata che possono avere una seconda vita. È anche per questo motivo che progetto ‘Ri-vesti’, lanciato nel 1998 da Quadrifoglio con la Caritas Diocesana di Firenze, si estende ora al centro storico un nuovo sistema di raccolta domiciliare per permettere ai residenti di conferire gli abiti usati in modo più agevole.
A presentarlo, questa mattina in Palazzo Vecchio, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, Livio Giannotti, amministratore delegato Quadrifoglio, Alessandro Martini, direttore Caritas Diocesana Firenze e Francesco Grazi, direttore cooperativa sociale San Martino.
La fase operativa di servizio, affidata alla Coop sociale San Martino, è effettuata con i cassonetti gialli. Per partecipare alla raccolta basta sistemare gli abiti vecchi (anche non più utilizzabili) all’interno di sacchetti di plastica, chiuderli e depositarli negli appositi contenitori gialli (con il logo della Caritas di Firenze e della Cooperativa San Martino), dislocati presso centri commerciali, scuole, parrocchie, circoli o anche per strada. I contenitori sono dotati di un meccanismo anti estrazione, per evitare che persone non autorizzate possano prelevarne il contenuto, rischiando anche di farsi male. Si possono così recuperare camicie, maglioni, maglie, pantaloni, gonne, cappotti, giacche, biancheria, coperte, tessuti in genere, cinture, borse e scarpe. Nel 2014, attraverso 157 contenitori, nel capoluogo sono stati raccolti 866.750 chili di abiti usati.
L’unica area cittadina dove tali cassonetti sono presenti in numero ridotto è il centro storico, ai margini del quale ci sono 8 di questi contenitori. La coop San Martino, insieme a Quadrifoglio, ha quindi progettato un nuovo sistema di raccolta domiciliare, che prenderà il via lunedì 2 marzo 2015.
Questo nuovo servizio, effettuato all’interno della cerchia dei viali di circonvallazione, prevede la prenotazione del ritiro attraverso il numero telefonico dedicato 334 – 3695950 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 17) con il quale concordare il giorno del ritiro e la fascia oraria ( i giorni disponibili per il ritiro sono lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 12.30 alle ore 18 ed il sabato dalle 10.30 alle 16), indicando la quantità approssimativa di sacchi di materiale.
L’operatore della coop San Martino provvederà quindi a ritirare i sacchi con gli abiti usati all’ingresso dell’edificio (o direttamente al piano in caso di persone inabili o anziane). E’ assolutamente vietato lasciare sacchi sul marciapiede fuori dal portone. Per effettuare il servizio sarà utilizzato un furgone ibrido, che si muoverà in modalità elettrica nell’area interessata, utilizzando il motore termico solo per lo scarico degli abiti già raccolti. Il servizio permette l’inserimento lavorativo nella Coop San Martino di persone provenienti da categorie svantaggiate, naturalmente idonee e formate.
«Che un vestito usato o una scarpa vecchia possano, alla fine del loro normale ciclo di servizio, venire utili a qualcuno che sta peggio di noi, è importante – ha rilevato l’assessore Bettini – senza dimenticare che il riciclo di una tale mole di tessuti, sottratti alla discarica, ha evitato la spesa di centinaia di migliaia di euro per la raccolta dei rifiuti e ha fatto risparmiare migliaia di tonnellate di anidride carbonica e milioni di metri cubi di acqua per lo smaltimento. Questo ci permette di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati di raccolta differenziata al 70%».
«Il nuovo servizio domiciliare permetterà di incrementare i quantitativi di abiti usati raccolti separatamente nel centro di Firenze – ha sottolineato Livio Giannotti, Ad di Quadrifoglio spa - È importante però non abbandonare il materiale sul marciapiede, ma attendere l’arrivo del furgone e del personale addetto il giorno e l’orario concordato, così da consegnare direttamente i sacchi degli abiti usati o eventualmente lasciare gli stessi all’interno del portone dello stabile. Questo servizio è dedicato a chi abita all’interno della cerchia dei viali ma, eccezionalmente e per grandi quantitativi, può essere garantito anche in altre zone della città».

26/02/2015 13.52
Comune di Firenze


 
 


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