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Stamani al Piano Nobile di Palazzo Medici Riccardi il Maestro Orafo Paolo Penko ha consegnato lo Scettro mediceo alla Città Metropolitana di Firenze, nella persona del consigliere delegato alla Cultura Emiliano Fossi con la consigliera delegata al Patrimonio Benedetta Albanese.
L'opera - in argento brunito e dorato, cesellato e modellato a ciappola, smalto traslucido - è ispirata all'analogo oggetto presente nei ritratti dei Granduchi della famiglia Medici rappresentati nella quadreria di Palazzo Medici Riccardi.
Lo Scettro sarà collocato prossimamente nella Sala del Caminetto del Palazzo, sotto una teca di vetro.
Simbolo del potere della famiglia Medici, lo Scettro è formato da un giglio tripartito che poggia su una sfera. È stato realizzato dal maestro Paolo Penko in argento cesellato e inciso a bulino, impreziosito quindi con smalto traslucido.
L’impugnatura, in argento brunito, “a misura del braccio fiorentino” è dorata nella parte terminale. Il gioiello misura 64 centimetri.
Presso il Piano Nobile di Palazzo Medici Riccardi è visitabile, dalle 9 alle 19, fino a sabato 28 febbraio una personale di Penko, curata da Anita Valentini (catalogo Polistampa).
La personale di Penko è la prima della collana espositiva “I maestri dell’artigianato artistico”, organizzata dall’associazione culturale 'ModoFiorentino', in collaborazione con Oma-Osservatorio dei Mestieri d’arte, dedicata all’artigianato artistico di alto livello sia cittadino che nazionale.

Nella foto da sx a dx: Anita Valentini, Luigi Bicchi, Benedetta Albanese, Paolo Penko ed Emiliano Fossi (Foto di Antonello Serino, redazione Met)

Nella seconda foto: particolare dello Scettro mediceo