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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Tavarnelle: al via le candidature per la costituzione della Consulta degli stranieri, cittadini immigrati chiamati a decidere insieme al Comune
Il 10 per cento della popolazione complessiva è straniero, superiore dai 2 ai 4 punti percentuali rispetto alla media regionale e italiana. In crescita la comunità indiana e nordafricana
Un passo decisivo nel segno dell’integrazione e della multiculturalità. A compierlo è il Comune di Tavarnelle dove sta per nascere la nuova Consulta dei cittadini stranieri, un organismo istituzionale costituito da rappresentanti stranieri che possono avere voce in capitolo nelle scelte e nelle azioni dell’amministrazione comunale per migliorare servizi, realizzare progetti culturali e sociali, esprimere una collaborazione diretta volta al miglioramento della qualità della vita. Un punto di vista ed un contributo diverso, aperto alle tradizioni e alle culture del mondo, che a Tavarnelle può avere un ruolo significativo, considerata l’alta percentuale di famiglie straniere comunitarie ed extracomunitarie presenti nel comune chiantigiano. Il dato è pari a oltre il 10 per cento circa della popolazione complessiva, cifra che ha visto un graduale incremento negli ultimi anni e che si attesta tra i 2 e i 4 punti percentuali sopra la media regionale e italiana.

Per costruire a Tavarnelle una realtà che sia a misura di cittadino del mondo, avere parte attiva nel percorso di partecipazione della qualità della vita del Chianti la giunta Baroncelli chiama a raccolta tutti gli oltre 1500 cittadini stranieri residenti nel territorio e li invita a far parte della Consulta degli stranieri che deve essere rinnovata con l’elezione di nuovi membri nel 2015. L’occasione è l’iniziativa organizzata dal Comune in programma domani, domenica 15 marzo alle ore 17, al Parco del Mocale dove ognuno, purché cittadino straniero residente nel Comune e maggiorenne, può presentare la propria candidatura. Una delle novità proposte per questa nuova edizione della Consulta è la figura del collaboratore per la quale non è richiesta la maggiore età e la residenza a Tavarnelle. “Raccogliendo l’esperienza positiva della Consulta precedente – commenta l’assessore Marina Baretta - partiamo con un nuovo gruppo di lavoro; è stato importante in questi anni sensibilizzare i cittadini ed effettuare in collaborazione con Sociolab lavori di ricerca che ci hanno permesso di conoscere meglio le esigenze della popolazione straniera. L’occasione di domani sarà importante anche per la distribuzione della Carta dei Servizi, realizzata per rispondere alla necessità espressa dai cittadini stranieri di migliorare il livello di informazione dei nostri servizi”.

Tante le comunità presenti sul territorio tra cui albanesi, filippini, indiani, peruviani, polacchi, rumeni, senegalesi, tunisini. Le maggiori comunità residenti a Tavarnelle sono 511. In crescita le comunità indiane e nordafricane. Secondo i dati forniti dal Centro Intercultura di Pontassieve, gli studi, le ricerche e le elaborazioni a cura di Sociolab è maggiore la presenza femminile rispetto a quella maschile: il 53 per cento contro il 47. Inoltre la popolazione immigrata appare più giovane rispetto a quella autoctona. A Tavarnelle gli stranieri di età compresa tra i 18 e i 49 anni rappresentano il 60 per cento della popolazione immigrata complessiva. Per informazioni: URP del Comune 055-8050824.

14/03/2015 19.04
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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