Università di Firenze
Università. A vent’anni da Srebrenica, la ricerca della giustizia
Dedicato ad Antonio Cassese, un convegno internazionale affronterà gli aspetti della risposta giudiziale al genocidio. Promosso a Firenze dal 19 al 20 novembre 2015 dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze
Vent’anni fa il genocidio di Srebrenica. Nel corso della guerra in Bosnia ed Erzegovina, le forze serbo-bosniache attaccarono l'enclave di Srebrenica, dichiarata "zona protetta" dalle Nazioni Unite e dove migliaia di musulmani bosniaci avevano trovato rifugio. Furono uccisi circa 8.000 uomini e ragazzi bosniaco-musulmani e gettati in fosse comuni. Migliaia di donne – molte soggette a violenza sessuale - e bambini furono deportati in altre zone del paese.
A questa tragica pagina della storia recente è legata anche la figura di Antonio Cassese (ordinario di Diritto internazionale presso l’Università di Firenze dal 1975 al 2008), che nel luglio del 1995 era presidente del Tribunale penale internazionale per l’ex-Iugoslavia, all’epoca da poco costituito.
“I massacri di Srebrenica colpirono profondamente Cassese, che vide minata la sua convinzione nell’effetto deterrente della giustizia internazionale penale. Un convegno internazionale, organizzato in ricordo di Antonio Cassese nel prossimo novembre – annuncia Luisa Vierucci, docente dell’Università di Firenze -, si propone di esaminare la risposta giudiziale che è stata data agli eventi di Srebrenica, con lo scopo di individuarne luci e ombre”.
Gli eventi di Srebrenica sono stati definiti come “la peggiore atrocità commessa in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale”. Da allora, numerosi tribunali interni e internazionali si sono pronunciati sui crimini commessi a Srebrenica sia sotto il profilo della responsabilità penale che civile, ma le madri di Srebrenica continuano a reclamare giustizia.
Il convegno, promosso da Luisa Vierucci e Micaela Frulli del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, in collaborazione con Amnesty International-Italia, con il contributo della Regione Toscana, si aprirà il 19 novembre con la partecipazione di una rappresentante dell’Associazione Madri di Srebrenica. All’iniziativa, che proseguirà anche il 20 novembre, parteciperanno, tra gli altri, André Nollkaemper, professore di Diritto internazionale all’Università di Amsterdam e presidente della Società Europea di Diritto internazionale, e Michelle Jarvis, principal legal officer della Procura del Tribunale penale internazionale per l’ex-Iugoslavia.
10/07/2015 11.46
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