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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Tavarnelle. Nano rivela i segreti delle dive. Sognare a occhi aperti a Palazzo Malaspina
Ottanta i capolavori di Silvano Campeggi esposti tra le sale del sontuoso Palazzo Malaspina. La mostra resta visitabile fino al 24 luglio
Campeggi con autorità locali
“L'attrice più solare e generosa? Senza dubbio Liz dagli occhi viola. Ricordo ancora quando regalò a mia moglie tutti gli abiti da premaman per l’arrivo del nostro Michael. Quella più sensuale? Marylin, unica e straordinariamente di classe. Il lavoro più complesso quello di Via col vento, era un'opera difficile da rappresentare, mentre mi divertivo a disegnare Bamby, il buffo è che costavano la stessa cifra”. Non smette di rievocare e raccontarsi Nano Campeggi ammirando se stesso e ripescando dal passato gli episodi e gli aneddoti che lo hanno reso grande tra i grandi del cinema internazionale. Un lunghissima parabola artistica costellata di successi, dal 1946 ai giorni nostri, che possiamo ripercorrere grazie agli ottanta capolavori esposti a Palazzo Malaspina: manifesti, dipinti, ritratti di dive e divi che hanno più di cinquant'anni e che potranno essere ammirati fino al 24 luglio nel cuore medievale di San Donato in Poggio (Tavarnelle Val di Pesa).

Marylin, Liz, Rita, Audrey. Con l'inaugurazione della mostra "Nano si racconta" l’Unione comunale del Chianti Fiorentino ha cominciato a sognare attraverso gli occhi e il pennello di uno dei ritrattisti più celebri al mondo. Con Nano Campeggi, la moglie Elena, il presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Commissione Cultura Federica Giuliani, i curatori della mostra, Guido Spezza, Cristina Acidini e Francesco Nannoni della Pro Loco di San Donato in Poggio, il sindaco David Baroncelli e l’assessore alla Cultura dell’Unione comunale Elena Borri si è aperta una pagina inedita della storia italiana. “La storia degli italiani - commentano il sindaco Baroncelli e l’assessore Borri - che grazie a Nano, autore di oltre tremila manifesti, capirono che un sogno, la speranza raccontati attraverso un film, potevano far crescere il nostro paese e alimentare la fame di cultura, sapere, libertà e democrazia che proprio in quegli anni aveva il sapore di rinascita”.

08/06/2016 13.46
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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